George Russell rivela: “Che cosa ho imparato al volante della Mercedes”

È bastato soltanto il Gran Premio di Sakhir disputato con la Mercedes per insegnare a George Russell lezioni fondamentali

George Russell con la tuta della Mercedes
George Russell con la tuta della Mercedes (Foto Steve Etherington/Mercedes)

È bastata una sola apparizione al volante della monoposto più vincente della griglia di partenza per insegnare molto a George Russell. Il suo Gran Premio di Sakhir disputato nel ruolo di supplente dell’ammalato Lewis Hamilton alla Mercedes non gli ha portato fortuna sul fronte dei risultati: un errore al pit stop e una foratura gli hanno infatti strappato dalle mani la possibile prima vittoria.

Ma il giovane britannico ha comunque saputo trarre delle lezioni che potrebbero rivelarsi fondamentali per il futuro: “Credo che la cosa che ho imparato di più sia la necessità di essere adattabili”, ha spiegato dopo il finale di stagione di Abu Dhabi. “Il tipo di stile di guida che adotto con la Williams, in realtà, mi ha leggermente svantaggiato con la Mercedes. Perciò quando sono tornato sulla Williams ho cercato di implementare alcune delle soluzioni che ho adottato nella gara del Bahrein, ma sulla Williams non potevo farlo. Questo ha rafforzato la mia idea: serve apertura mentale e adattarsi a tutto ciò che la macchina ti fornisce. Perciò se un pilota guida in un certo modo una Mercedes non significa che possa guidare allo stesso modo una Williams e viceversa”.

Russell, obiettivo Mercedes

Ora Russell guarda al 2021 con l’intenzione di meritarsi la promozione in Mercedes a tempo pieno per il campionato successivo: “Devo continuare con il mio attuale stato di forma e con il mio atteggiamento positivo, all’interno e all’esterno del team”, ha commentato George. “Non devo lasciare spazio alla frustrazione per via delle scarse prestazioni e continuare a cercare di spingere la Williams sempre più avanti. Penso che la Mercedes creda in me: mi hanno dato un’opportunità e mi hanno sempre sostenuto. Ora il mio compito è quello di restare me stesso e non cambiare improvvisamente nel corso del prossimo anno per colpa di alcune circostanze, diventando un pilota che al momento non sono”.

George Russell con la tuta della Mercedes
George Russell con la tuta della Mercedes (Foto LAT Images/Mercedes)
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