Russell bocciato dalla Red Bull. Marko svela il perché

Il talent scout Red Bull Marko rivela un dettaglio sulla scelta di Perez e spiega il motivo della bocciatura di Russell.

George Russell (©Getty Images)

Sebbene la prestazione di George Russell nel penultimo round del mondiale 2020 in Bahrain abbia lasciato tutti a bocca aperta, la Red Bull non ha mai pensato di ingaggiarlo. Super veloce e competitivo non appena salito sulla Mercedes dell’assente Lewis Hamilton, l’inglese ha dato prova di possedere un gran talento, ma ciò malgrado non ha suscitato l’interesse della scuderia energetica alla ricerca di qualcuno da mettere sul sedile di Alex Albon nel 2021.

Secondo quanto riferito a Motorsport.com dal cacciatore di talenti Helmut Marko la ragione è da trovarsi nell’esigenza del team di chiamare qualcuno a tempo determinato, dunque Sergio Perez è sembrato l’opzione più adatta.

“E ‘comunque un ragazzo intelligente e dotato di un bello spunto”, le parole del manager austriaco. “Il suo lavoro con le Frecce Nere è stato grande, ma allo stesso tempo, influenzato da un un Bottas in difficoltà sin da venerdì e molto al di sotto del suo livello normale”. Insomma, bravo sì, ma con un vicino di box talmente in un weekend no da rendere complicato ogni confronto realistico.

Chi invece ha immediatamente convinto la squadra con base a Milton Keynes a puntare su di lui è Yuki Tsunoda. Terzo al termine del campionato 2020 di F2, il nipponico si è reso protagonista di un processo di crescita che ha conquistato il severo giudice di Graz. “E’ stato l’unico della serie cadetta a finire ogni gare nella top 5. E’ stato solo a causa di alcuni problemi tecnici che non è riuscito a vincere ed era alla prima stagione”, ha riconsciuto il 77enne. Piede pesante, rapidità nell’apprendimento, ottima gestione gomme e perfetta visione di gara. Questo il mix che il giapponese spinto da Honda ha dimostrato di possedere e che a partire dall’Australia il prossimo 21 marzo, quando vestirà i colori dell’Alpha Tauri, potrebbe mettere in grave difficoltà il più esperto Pierre Gasly.

Yuki Tsunoda (©Getty Images)

Chiara Rainis

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