L’incredibile 2020 di Perez: dal licenziamento al colpo della vita

Tra i protagonisti assoluti del 2020 Perez ha vissuto momenti amari e brutte sorprese, ma l’occasione della vita lo attende.

Sergio Perez (©Getty Images)

Era arrivato nel Circus con i galloni del predestinato pur avendo alle spalle un magnate potentissimo come Carlos Slim che poteva ridurlo a semplice pagante. Veloce, aggressivo, ma troppo immaturo, Sergio Perez dopo la parentesi Sauber tra il 2011 e il 2012, nel 2013 ha preso il treno della McLaren bruciandolo però nell’arco di una sola stagione. Così, una volta uscito da Woking nessuno sembrava più volerlo. Troppo difficile lavorare con lui, dicevano tutti. Poi la salvifica offerta dell’allora patron Force India Vijay Mallya e una lunga collaborazione durata fino ad ora.

Il 2020 di Checo ha rappresentato uno spartiacque. Colpito da Covid ad agosto e costretto a saltare i due GP di Silverstone, al suo rientro ha vissuto sulle montagne russe. Rinvigorito e ringiovanito, ha tirato fuori quello smalto che non aveva da tempo. Secondo in Turchia e primo in Bahrain, nel secondo round di Sakhir, il messicano, ha ribaltato una situazione tragica. In apparenza rassegnato ad un 2021 da pensionato a seguito del licenziamento da parte della Racing Point per lasciare il sedile a Sebastian Vettel, grazie alle sue prestazioni è stato chiamato dalla Red Bull, per quella che sarà la sua seconda avventura in un top team.

“Più le cose vanno male, più bisogna lavorare per cambiarle”, ha scritto ai suoi tifosi sulle piattaforme sociali riassumendo quanto vissuto in questo tormentato anno. “Ho iniziato il campionato con la macchina più competitiva che potessi avere, ma i risultati non arrivavano. Poi ho contratto il Coronavirus nel momento più critico della mia carriera e si è ammalata anche la mia famiglia. Il recupero fisico è stato  difficile e proprio in quel momento la scuderia ha ufficializzato che non sarei stato confermato”. Da lì in avanti la caccia costante alla prestazione della vita che finalmente è arrivata ad Istanbul. Un primo passo verso la svolta. Quindi la telefonata del talent scout energetico Helmut Marko, equivalente ad un secondo treno utile e ovviamente preso al volo dal driver di Guadaljara, che adesso dovrà soltanto confermarsi.

Sergio Perez (©Getty Images)

Chiara Rainis

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