Marko è ottimista. Nel 2021 la Red Bull batterà la Mercedes

Grazie alla coppia Verstappen – Perez, la Red Bull si candida a principale rivale della Mercedes e ora anche il futuro è roseo.

Max Verstappen (©Getty Images)

Ad ottobre sembrava tutto finito. Pareva che la Red Bull dovesse ritirarsi in assenza di un motore disponibile per il 2022. ed invece alla fine tutto si è risolto. Secondo quanto confermato dal talent scout Helmut Marko l’accordo con la Honda per l’acquisizione dei diritti di utilizzo delle sue power unit anche quando il marchio nipponico avrà lasciato il Circus, sarebbe in dirittura d’arrivo.

“E’ un argomento delicato, ma posso dire che all’85%-90% ci siamo”, le sue parole a Servus TV. La Casa di Sakura avrebbe accettato di continuare a fornire l’assistenza tecnica necessaria per garantire il corretto funzionamento dei propulsori, dunque l’ultimo ostacolo che resta agli energetici è quello del congelamento dello sviluppo, in quanto, ovviamente, la scuderia non può economicamente permettersi di dedicare risorse alla PU oltre che al telaio.

Nel 2021 il titolo è alla portata

Rincuorato dalla soluzione trovata per la stagione della grande rivoluzione il manager di Graz ha alzato l’asticella anche nel breve periodo. Già l’anno venturo il must dovrà essere battere le Frecce Nere. “Non ci potranno essere più scuse”, ha rilanciato combattivo. Sebbene il pacchetto nel suo complesso non potrà essere tanto diverso da quello della RB16, il 77enne ha confidato di aspettarsi un’unità motrice molto più competitiva.

L’ossigeno portato da nuovi sponsor e l’arrivo di Sergio Perez che rispetto ad Alex Albon dovrebbe garantire maggiore continuità nei risultati, fa ben sperare l’equipe con base a Milton Keynes, che dal termine dell’era Vettel si è sempre avvicinata alla corona senza mai davvero riuscire a infastidire i tedeschi. Con ogni probabilità anche il mondiale venturo non sarà affar suo, ma sicuramente gli ingredienti per creare qualche grattacapo ad Hamilton e Bottas adesso li ha, anche se dovrà fare i conti con la nuova concorrenza. Aston Martin in primis.

(©Getty Images)

Chiara Rainis

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