Danilo Petrucci sottolinea i problemi riscontrati con la gomma posteriore Michelin. E l’infortunio rimediato nel test di Jerez.
Danilo Petrucci chiude la sua ultima stagione in Ducati con un solo acuto, la vittoria di Le Mans sul bagnato. Per tutto il 2020 ha dovuto fare i conti con la mancanza di feeling al posteriore, a causa della nuova carcassa soft della Michelin che la Desmosedici GP20 non è mai riuscita a metabolizzare. D’altronde il suo Mondiale è stato un po’ spento sul nascere ancor prima di iniziare, quando gli è stato comunicato che il suo contratto non sarebbe stato prorogato. A quel punto Petrux ha trovato l’accordo con KTM.
Nelle 14 gare del 2020 solo nella metà di esse ha raggiunto la top-10. “Non avevo un obiettivo chiaro prima dell’inizio della stagione. Ma ero consapevole: devo sfruttare al massimo le mie capacità”, ha raccontato a Speedweek.com. “Certo, il 2020 è stata una stagione molto strana. “Tuttavia, mi aspettavo più coerenza da me stesso. Ma all’inizio è stato molto difficile cogliere e capire la differenza tra lo scorso anno e il nuovo pneumatico posteriore Michelin… Abbiamo scoperto i problemi con la nuova costruzione del pneumatico posteriore solo a Sepang. È stato davvero difficile affrontarlo. Abbiamo quindi lavorato al freno motore durante i test in Malesia a febbraio per fare progressi”.
L’infortunio di Petrux a Jerez
Danilo Petrucci, come del resto Andrea Dovizioso, ha dovuto modificare il suo modo di frenare, senza mai riuscire a trovare prestazioni, soprattutto sul giro secco. Fino al test di Misano, quando alcune correzioni hanno migliorato le sensazioni sulla Rossa. “Abbiamo fatto progressi quando abbiamo modificato l’assetto della Ducati. Ho quindi usato un sedile più basso. Questo mi ha già aiutato a Barcellona. Ciò ha reso possibile la vittoria a Le Mans. Dato che abbiamo fatto solo questo test a Misano durante la stagione tra le tante gare, il problema non è stato così facile da risolvere”.
Nei test prima dell’inizio del campionato, sul circuito di Jerez, ha riportato un brutto colpo al collo che ha condizionato la sua stagione 2020. Tanto che dopo la fine del Mondiale si è sottoposto a cure mediche. Alla fine, siamo stati in grado di evitare un intervento chirurgico al tunnel metacarpale sul braccio destro. Venerdì scorso sono stato nuovamente visitato a Milano. Abbiamo fatto una terapia senza sosta perché voglio essere al top della forma entro la fine di gennaio. Trascorro dicembre principalmente per recuperare – ha concluso il neo pilota KTM Tech3 -. Nel 2020 voglio dimostrare la migliore versione di Danilo Petrucci. Questo è il mio obiettivo chiaro dopo questa stagione strana e difficile”.