Hamilton difende Bottas: “Non è facile essere il mio compagno di team”

Lewis Hamilton si schiera a difesa del proprio compagno di squadra Bottas, spesso oggetto di critiche per i suoi risultati.

Lewis Hamilton e Valtteri Bottas (Getty Images)
Lewis Hamilton e Valtteri Bottas (Getty Images)

Lewis Hamilton in questi ultimi anni sta dominando la F1 in lungo e in largo, ma a farne le spese di questo strapotere sono i suoi avversari, annichiliti da tutto ciò e costretti a mangiare solo le briciole lasciate dal britannico. Vettel è stato praticamente fatto fuori dalla Ferrari dopo aver perso il confronto diretto con l’inglese (non sempre per colpe sue), mentre Verstappen, da giovanissimo talento, sta pian piano entrando nell’età di maturazione piena pur non avendo ancora vinto un Mondiale.

Chi però più di tutti sta pagando il successo di Hamilton è sicuramente il suo compagno di squadra, che con la sua stessa vettura non riesce a replicare i numeri del britannico e finisce così spesso bersaglio della critica.

Hamilton: “Valtteri è stato sfortunato”

Come riportato da “Marca”, il driver della Mercedes ha così commentato la cosa: “Valtteri ha tutto il mio rispetto. Non è facile essere mio compagno di squadra. Lui vuole sempre migliorare e non si lamenta mai. Penso he mentalmente sia uno dei piloti più forti. Ogni anno sta solo migliorando e cerca di alzare il livello in tante aree diverse. Abbiamo visto quest’anno, che molte qualifiche si sono risolte con un margine bassissimo”.

Hamilton ha poi così concluso: “Colmare il divario nelle qualifiche ha reso questa una sfida. Questa è una cosa che Valtteri ha fatto anche l’anno scorso, ma in questa stagione l’ha fatto di più. Se guardi tutti i weekend era sempre molto vicino, ma ovviamente il divario di 7 punti tra primo e secondo ripetuto gara dopo gara crea un grande gap. Inoltre Valtteri è stato sfortunato anche quest’anno con alcuni problemi, quindi per questo il divario tra noi è maggiore”.

Antonio Russo

Valtteri Bottas, Toto Wolff e Lewis Hamilton (Getty Images)
Valtteri Bottas, Toto Wolff e Lewis Hamilton (Getty Images)
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