Wolff dice no a Verstappen. In Mercedes non vogliono “Star Wars”

Il boss della Mercedes Wolff ribadisce il suo pensiero e boccia Verstappen quale futuro compagno di Hamilton.

Max Verstappen (Getty Images)
Max Verstappen (Getty Images)

Le tensioni altissime vissute nel 2016 sono ancora vivide nella memoria di Toto Wolff. Probabilmente mai in precedenza l’austriaco aveva vissuto qualcosa del genere, né come dirigente, né tanto meno come pilota. Perché è innegabile che la lotta fratricida tra Hamilton e Rosberg di quell’anno sia stata l’ultima cosa davvero emotivamente coinvolgente della F1 più recente. Ricordando quei momenti il manager di Vienna ha definito tutt’ora “inspiegabile” quella rivalità diventata poi vera e propria ostilità tra i due.

“E’ iniziato tutto quando sono arrivato in Mercedes nel 2013. Da lì la loro relazione si è via via deteriorata. Ci sono stati momenti duri e nei meeting si respirava un’aria pesante. Ad un certo punto la situazione è diventata inaccettabile. Ne abbiamo parlato, ma non è servito a niente”,  ha raccontato al podcast Beyond The Grid, confessando che da quando è arrivato Valtteri Bottas c’è decisamente più tranquillità e pace all’interno del gruppo.

Con Verstappen sarebbe “Star Wars”

Non è la prima volta che lo dice, ma le voci di mercato che impazzano hanno portato il 48enne a ribadire il concetto. Finché Ham sarà in scuderia, non ci sarà spazio per Mad Max. “Ad oggi non è un’opzione. L’olandese è legato Red Bull e loro lo hanno seguito sin dal principio. Per noi va bene così”, ha detto.

In effetti immaginare due “teste calde” come il #44 e il #33 assieme, a condividere il box, sarebbe da cuore a prova d’infarto. Trattandosi di due prime donne difficilmente accetterebbero l’uno di essere al servizio dell’altro. Uno perché ancora è a caccia di record, l’altro perché morde il freno per andare a conquistare quanto non è riuscito finora con l’equipe che lo ha lanciato. Chissà, però, per i fan sarebbe stato divertente…

La vettura di Formula 1 della Mercedes ferma ai box al Nurburgring (Foto Steve Etherington / Mercedes)
Mercedes (Foto Steve Etherington / Mercedes)

Chiara Rainis

Impostazioni privacy