La Honda ha annunciato oggi la sua decisione di abbandonare la Formula 1 a fine 2021. Così la Red Bull dovrà trovarsi un nuovo motorista
L’annuncio clamoroso è giunto durante una conferenza stampa convocata nel quartier generale del marchio, a Tokyo, venerdì mattina: la Honda ha deciso di ritirarsi dalla Formula 1 al termine della stagione 2021.
La ragione principale di questa scelta inaspettata è da ricondurre alla necessità di tagliare i costi, nel bel mezzo della crisi economica dovuta al coronavirus, ma anche a motivazioni più squisitamente sportive: ovvero alla dimostrata impossibilità di raggiungere i suoi obiettivi iridati, o quantomeno anche solo di consentire al suo partner Red Bull di contendere seriamente il titolo mondiale alla Mercedes.
Il difficile ritorno della Honda in Formula 1
Tornata in Formula 1 con la McLaren nel 2015, la Casa alata ha vissuto un paio di stagioni di grossa difficoltà, non riuscendo nell’immediato a trovare il bandolo della matassa della complessa nuova tecnologia dei motori turbo ibridi che caratterizzano l’epoca contemporanea del Mondiale a quattro ruote.
Successivamente il costruttore giapponese ha stretto una collaborazione con il gruppo Red Bull, debuttando dapprima sulla Toro Rosso nel 2018, poi l’anno scorso fornendo i suoi propulsori anche alla prima squadra dei Bibitari. E i primi risultati sono stati incoraggianti: un podio già all’esordio stagionale in Australia, poi tre vittorie in Austria, Germania e Brasile.
Ma il vero salto di qualità non si è mai realizzato, tanto che la Honda ha dapprima cautamente rinnovato il suo programma Formula 1 per una sola stagione oltre la sua scadenza originale a fine 2020, poi oggi ha deciso di staccare definitivamente la spina. E per la Red Bull si apre il grosso problema di trovare un nuovo motorista che debutti tra due anni.