MotoGP, Tito Rabat non molla: “C’è un contratto da rispettare”

Tito Rabat non si sente in discussione nonostante i risultati deludenti. Il contratto scade alla fine 2021 e intende rispettarlo.

Tito Rabat (getty images)

Tito Rabat ha un contratto in scadenza alla fine del 2021 e, nonostante i risultati poco promettenti in questo inizio di campionato con il team Ducati Avintia, non ha nessuna intenzione di rassegnare le dimissioni. Dal 2019 ad oggi ha centrato una sola top-10 ed è stato subito spodestato dal neo arrivato Johann Zarco.

Inutile negare che Tito Rabat è un pilota che però fa comodo alla causa Esponsorama, in quanto portatore di sponsor. “Fisicamente mi sento bene – dice in un’intervista a ‘Marca’ -. C’è un impegno qui che deve essere rispettato, ma dobbiamo ottenere questo piccolo step perché meritiamo di essere avanti. Non è che rivendichiamo qualcosa che non meritiamo o altro”. Anche se i risultati non miglioreranno Tito Rabat non si sente in bilico. “Dobbiamo continuare a ridurre le distanze con quelli davanti. Penso che sia una cosa normale dirlo. Non dico altro… Ho combattuto per questo tutta la mia vita… Sono stato in questo campionato per metà della mia vita, ovviamente ci sono stati momenti brutti, ma il giorno dopo dici a te stesso: “Voglio solo arrivarci”.

Le voci di mercato poco rassicuranti

Tito Rabat è determinato a migliorare e crede di poterci riuscire con il lavoro personale e di squadra. Ma nel paddock della MotoGP si fanno sempre più insistenti le voci di mercato. Luca Marini è pronto a prendere il suo posto… “Alla fine, tutti qui devono sopravvivere. Tutti devono avere un secondo piano, nessuno sposa nessuno. È così, è quello che c’è, ma non è per me, è per me e per tutti. Quindi devi saper nuotare un po’, devi dare il massimo, è l’unica cosa che c’è. Non la prendo male, ma mi rende più sveglio, più vigile”. L’arrivo di Johann Zarco ha sicuramente messo più pressione nell’angolo di box di Rabat, allo stesso tempo il team Avintia ha fatto un decisivo passo avanti nei contatti con Ducati. “La squadra, ovviamente, è migliorata, ma ho un contratto privato… Quando sono arrivato in questa squadra non sembrava una squadra della MotoGP. Adesso invece sembra di fabbrica… Non manca niente, non c’è niente da dire al riguardo”.

Tito Rabat (getty images)
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