Vettel verso l’ultimo GP d’Italia da ferrarista: “Quest’anno sarà più facile”

Questo weekend Sebastian Vettel disputerà il suo ultimo Gran Premio d’Italia da pilota della Ferrari: “Senza il pubblico forse sarà più semplice”

Sebastian Vettel sulla griglia di partenza del Gran Premio del Belgio di F1 2020 a Spa-Francorchamps (Foto Ferrari)
Sebastian Vettel sulla griglia di partenza del Gran Premio del Belgio di F1 2020 a Spa-Francorchamps (Foto Ferrari)

Questo weekend Sebastian Vettel è atteso ad un appuntamento molto particolare: sarà il suo ultimo Gran Premio d’Italia da pilota della Ferrari. Anche se, in questo caso, l’assenza del pubblico di casa e la disputa del weekend di gara a porte chiuse, potrebbe paradossalmente semplificare il distacco.

“Forse sarà più facile in questa situazione”, ammette in un’intervista rilasciata in contemporanea ai quotidiani sportivi italiani. “È la prima volta senza tifosi, senza molti di noi. Perché l’aspetto più sconvolgente ed emozionante in passato è stato vedere la presenza dei fan ovunque nel mondo e in particolare a Monza. Detto questo, ci saranno molte altre difficoltà, sapendo che sarà l’ultima volta. Avremmo bisogno del supporto dei tifosi, dell’emozione, dell’affetto del pubblico, ma non troveremo neppure quello. Sarebbe stato bello, ma anche travolgente”.

Vettel tra ricordi e nostalgia

Quello che gli mancherà di più sarà l’elemento umano della Scuderia: “La gente, la squadra, tutte le persone che ho conosciuto. Quelli con cui ho lavorato, alcuni molto vicini a me. Sono sicuro che in molti proveranno le stesse sensazioni. E, ovviamente, i tifosi. Le cose a volte finiscono e basta. Guidare per la Ferrari era il mio sogno, l’ho realizzato e lo considero un privilegio”.

Quando viene interrogato sul miglior ricordo del suo lungo periodo in rosso, invece, Vettel risponde così: “Di norma la mia risposta a questo tipo di domande è che il ricordo migliore debba ancora arrivare, ma viste le difficoltà di questa stagione, fin dall’inizio, probabilmente non sarà vero. Quindi devo rispondere con la prima vittoria in Malesia. Abbiamo vissuto tanti altri successi, ma la prima volta è sempre speciale, ha un sapore diverso. Vedere il team sotto il podio, ascoltare l’inno italiano, vivere la festa dopo il successo. Ho molti ricordi di quel giorno. Comunque, volgendo lo sguardo al passato, non ho rimpianti, abbiamo vissuto un sacco di momenti belli”.

La sua eredità alla Ferrari

Ce ne sono stati anche di brutti, però, in particolare quelli che non gli hanno permesso di coronare l’obiettivo del titolo mondiale con la squadra di Maranello. Sui motivi di questa disfatta, Seb è più vago: “Difficile rispondere. Semplicemente non abbiamo avuto la macchina, il pacchetto per lottare realmente per il titolo fino alla fine. E ci sono tante ragioni, non solo una. Avremmo dovuto fare di più, ma lo faremo in futuro: io da una parte e la Ferrari dall’altra”.

Ma quale eredità lascia il quattro volte iridato alla Ferrari? “Forse sarebbe meglio chiedere al team. In genere non sono un tipo nostalgico, guardo sempre avanti. Certo, avrei voluto ottenere di più con la Ferrari, ma non è successo. Ora entrambe le parti pensano al futuro. La Ferrari sta cercando di costruire qualcosa di importante, allo stesso modo ci provo io. A fine stagione sarà tempo di separarsi, ma fino ad allora cercheremo di ottenere il meglio insieme. Ma riguardo a ciò che lascio, probabilmente bisogna rivolgere la domanda al team”.

Infine, quanto al suo futuro, Vettel non ha ancora deciso nulla: “Come ho già detto e ribadisco, se continuerò in Formula 1 sarà per vincere, non semplicemente per restare nel giro, partecipare e accumulare più gare. Altrimenti meglio piazzarmi sul divano. Ma non ho notizie da dare al momento”.

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Sebastian Vettel ai box (Foto Ferrari)
Sebastian Vettel ai box (Foto Ferrari)
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