La Ferrari si arrende: abbandona la battaglia contro la “Mercedes rosa”?

Come già deciso dalla Renault, anche la Ferrari sarebbe sul punto di abbandonare il ricorso presentato contro la Racing Point per aver copiato la Mercedes

La Ferrari e la Racing Point in corsia dei box (Foto Ben Stansall/Pool via Getty Images)
La Ferrari e la Racing Point in corsia dei box (Foto Ben Stansall/Pool via Getty Images)

Tanto rumore per nulla. Sembra destinato a scoppiare come una bolla di sapone il caso della Racing Point, ritenuta colpevole di aver copiato le prese d’aria dei freni dalla Mercedes, ma sanzionata solo con 40 mila euro di multa e con la penalizzazione di 15 punti in classifica costruttori.

Contro questa sentenza della Federazione avevano presentato ricorso diversi rivali, Ferrari in testa. Ma il fronte della protesta si è andato progressivamente sgretolando. A partire da quando la Renault, alcuni giorni fa, aveva annunciato la sua decisione di ritirare l’appello.

“Il lavoro intenso e costruttivo tra Fia, Renault e Formula 1“, ha dichiarato la Casa francese, “ha portato a compiere progressi concreti per salvaguardare l’originalità di questo sport, attraverso le modifiche programmate ai regolamenti sportivo e tecnico per la stagione 2020, che hanno confermato i requisiti di qualità per un costruttore. La controversia dell’inizio di stagione va ora messa alle spalle”.

Ferrari lascia cadere l’appello?

Ora anche la Ferrari sarebbe intenzionata a seguire la stessa strada: non c’è ancora un annuncio ufficiale, ma diverse fonti all’interno del paddock si aspettano che anche Maranello lasci cadere la propria azione legale. “La Ferrari non sembra intenzionata a far morire la questione, ma non è ancora chiaro se vogliano proseguire da soli”, scrive il corrispondente della rivista specializzata tedesca Auto Motor und Sport, Tobias Gruner. “Non si può escludere che la vicenda si chiuda qui, nell’interesse dello sport”.

Se anche il Cavallino rampante deciderà di tirarsi indietro, rimarrà in piedi il solo ricorso presentato dalla Racing Point, che però ha ovviamente l’obiettivo contrario: quello di veder riconosciuta la propria presunta innocenza o, al limite, di ridurre l’entità della pena.

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La Ferrari e la Racing Point in pista (Foto Frank Augstein/Pool/Afp via Getty Images)
La Ferrari e la Racing Point in pista (Foto Frank Augstein/Pool/Afp via Getty Images)
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