Giacomo Agostini: “Sono passato tra una testa e un corpo”

Giacomo Agostini giustifica la manovra di Johann Zarco: “Se apri una porta devi aspettarti l’attacco”.

MotoGP - Giacomo Agostini (Getty Images)
MotoGP – Giacomo Agostini (Getty Images)

Il 15 volte campione del mondo Giacomo Agostini fa un’analisi a freddo di quanto avvenuto al Red Bull Ring domenica scorsa. L’incidente che vede protagonisti Franco Morbidelli e Johann Zarco poteva causare terribili conseguenze ai danni di Valentino Rossi.

Solo un miracolo ha evitato il peggio. “È stato qualcosa di bestiale, fosse finita in un altro modo per il nostro sport sarebbe stato un colpo da k.o. – scrive sulle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’ -. A vedere le immagini mi sono impressionato anche io, che pure nella mia carriera ne ho viste davvero tante, ma se solo provi a pensare a quello che una massa di metallo di 150 chili può fare se ti colpisce a quella velocità”.

L’incidente al Red Bull Ring

Impossibile non andare a rivedere quelle immagini e non rifletterci sopra. Ma Giacomo Agostini ricorda con freddezza certe immagini vissute nella sua carriera. “Ai miei tempi eravamo “abituati”, o forse è meglio dire predisposti, a vivere queste disgrazie. Mi è capitato di passare dopo un incidente tra una testa e un corpo e mezz’ora dopo ripartire. Sarà cinico, ma è il nostro lavoro, oltre che la nostra passione”. L’ex pluricampione non se la sente di trovare un responsabile e giustifica la manovra di Johann Zarco: “Ho letto che c’è chi dice che Zarco ha frenato apposta, ma credo che nessuno sia così incosciente da farlo, perché in quel momento metti a repentaglio anche la tua vita, oltre che quella degli altri. Dalle immagini mi sembra di capire che Zarco ha visto un varco ed è entrato, come qualsiasi pilota farebbe e fa, senza chiedersi troppo come si comporterà l’altro. Se apri una porta, devi aspettarti l’attacco”.

Per questo motivo Giacomo Agostini si dice contrario anche per la sanzione inflitta a Zarco nel GP di Brno, dopo il contatto con Pol Espargarò. “Sia chiaro, non voglio assolvere Zarco, c’è da capire che serve rispetto e attenzione, ma non gli do del criminale. Però, anche senza sanzionare, la Direzione Gara dovrebbe chiamare entrambi e chiarire”.

Giacomo Agostini (Getty Images)
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