Alex Zanardi, dall’indagine emerge un nuovo sospetto sull’incidente

Gli inquirenti indagano sulle possibili cause dell’incidente di Alex Zanardi: errore umano, guasto alla handbike o sconnessione sull’asfalto?

Alex Zanardi con la sua handbike (Foto Bmw)
Alex Zanardi con la sua handbike (Foto Bmw)

Qual è stata la causa del grave incidente di cui Alex Zanardi è stato vittima in sella alla sua handbike, mentre stava partecipando alla staffetta paralimpica nei pressi di Pienza? Su questo interrogativo stanno indagando i carabinieri, coordinati dalla procura di Siena, la cui indagine procede senza tralasciare nessun aspetto.

Rapidamente scagionato da ogni responsabilità l’autista del camion contro cui si è schiantato il povero campione bolognese, si è chiarito che è stato proprio il mezzo di Zanardi a variare repentinamente traiettoria fino a finire sulla corsia opposta, proprio mentre sopraggiungeva il tir.

Le ipotesi di guasto o di problemi all’asfalto

Già, ma perché? Una delle ipotesi al vaglio è naturalmente quella dell’errore umano, anche se le iniziali voci su una presunta distrazione di Zanardi sono state subito smentite, dal momento che i filmati acquisiti hanno rivelato che l’ex pilota di Formula 1 aveva entrambe le mani sul manubrio e non stava utilizzando il cellulare.

Possibile che la ragione dello sbandamento sia da ricercare in un cedimento o in un guasto della handbike, così come anche in un’eventuale sconnessione nel manto stradale. Negli ultimi giorni, infatti, gli inquirenti si sono concentrati proprio sull’analisi delle condizioni di quel tratto della strada provinciale 146. Sono state scattate fotografie sul posto, per verificare se sull’asfalto fossero presenti buche o fessurazioni tali da poter far scartare di lato il mezzo, e non si esclude di chiedere delle perizie per fare ulteriormente luce su questo aspetto.

Le condizioni di Zanardi in ospedale

Intanto Alex Zanardi rimane ricoverato in prognosi riservata e in condizioni cliniche stabili all’ospedale di Santa Maria alle Fratte di Siena, intubato e in coma farmacologico ormai da nove giorni. La prossima settimana i medici decideranno sulla riduzione o sulla sospensione della sedazione, per poter risvegliare il paziente e verificarne le conseguenze dell’incidente a livello neurologico e sulla vista.

Due giorni fa in visita privata al suo capezzale si è recato il vescovo di Siena, Augusto Paolo Lojudice: “La situazione è seria ma ho letto una certa speranza”, ha commentato l’illustre prelato. “Il colpo è stato forte ma anche Zanardi è forte fisicamente. Mi sono fermato per qualche momento in preghiera davanti a lui. Ho ritenuto di fargli una breve visita, del resto anche il Papa in questi giorni ha pregato per Zanardi”.

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Alex Zanardi con la sua handbike (Foto Bmw)
Alex Zanardi con la sua handbike (Foto Bmw)
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