Carlos Sainz: da figlio d’arte a pilota più in voga del momento

Carlos Sainz negli anni è riuscito a svincolarsi dal ruolo di figlio d’arte ritagliandosi un proprio importante spazio in F1.

Carlos Sainz (Getty Images)
Carlos Sainz (Getty Images)

Carlos Sainz Vázquez de Castro o più semplicemente Carlos Sainz Jr., nasce il 1° settembre 1994 a Madrid. Figlio della leggenda del rally Carlos Sainz cresce a pane e motori, ma anche con il peso costante di un nome che nell’ambiente è sinonimo di velocità, è sinonimo di eccellenza.

Carlos però ha le spalle larghe e regge l’urto dell’ombra pressante del padre che incombe in ogni suo passo di carriera, un confronto implicito che non regge soprattutto perché il giovane spagnolo sceglie una strada diversa, lontano dallo sterrato e si rinchiude nei circuiti di kart e monoposto. Intanto il padre continua la sua sfavillante carriera mettendo insieme 2 Mondiali rally e 3 Dakar l’ultima vinta proprio quest’anno.

Sainz Jr. comincia la propria carriera sui kart nel 2005 e nel 2009 vince la prestigiosa Monaco Kart Cup. La svolta però per lui arriva nel 2010 quando entra a far parte della famiglia Red Bull. Nello stesso anno partecipa alla Formula BMW dove vince il titolo Rookie Cup e vince il prestigioso Gran Premio di Macao. Nel 2011, invece, conquista la Northern European Cup della Formula Renault 2.0 e si piazza secondo nella Eurocup.

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Una brutta esperienza in Renault

Il 2011 è un anno intenso, Sainz Jr. partecipa anche al campionato britannico di Formula 3 dove si piazza 6° in classifica nella sua variante europea e 5° nella generale. Partecipa inoltre alla Formula 3 Euro Series dove chiude in 9a posizione. Nel 2014 vince la Formula Renault 3.5 Series.

Il suo primo approccio con la F1 arriva però nel 2013, quando prende parte ai test di Silverstone sia con Toro Rosso che con Red Bull e nel novembre 2014 guida, sempre durante i test, la RB10 ad Abu Dhabi. L’esordio vero e proprio per lui nella massima espressione del motorsport però arriva solo nel 2015, quando a bordo di una Toro Rosso disputa l’intero campionato chiudendo 15°, collezionando troppi ritiri, ma anche qualche prestazione interessante.

La fortuna non sorride a Carlos Sainz che si ritrova nell’orbita Red Bull nel momento più grigio per le Lattine. La sua però è una crescita costante, ogni anno migliora quello precedente e nel 2017, proprio quando la promozione alla casa madre sembra inevitabile arriva per lui la doccia fredda.

Red Bull, infatti, durante la trattativa per svincolarsi dai motori Renault e abbracciare la Honda sposta durante la stagione lo spagnolo con la casa francese. Nel 2018 disputa forse la sua più brutta stagione in F1 e viene battuto in classifica anche dal compagno di team Hulkenberg. In estate però decide finalmente di prendere in mano la propria carriera, si svincola dalla Red Bull, che sino a quel momento ne aveva comandato gli spostamenti e firma per la McLaren in sostituzione di Alonso.

La firma con il team britannico appare una pazzia a molti, ma Carlos Sainz Jr. vince la sua scommessa disputando la sua migliore stagione in F1, mettendo a segno il primo podio in carriera in Brasile e portando a casa 96 punti che gli valgono il 6° posto nella classifica iridata. Proprio queste prestazioni gli fanno staccare il pass per approdare nel sogno di ogni pilota: la Ferrari, rendendolo di fatto il pilota più in voga del momento.

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Antonio Russo

Carlos Sainz Jr. (Getty Images)
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