MotoGP, Iannone deluso dai colleghi: “Solo due mi hanno chiamato”

Andrea Iannone rivela chi sono i piloti MotoGP che lo hanno contattato dopo il caso doping che lo ha visto protagonista. Non manca di ringraziare Aprilia.

Andrea Iannone
Andrea Iannone (Getty Images)

Andrea Iannone si aspettava maggiore supporto da parte degli altri piloti MotoGP. Dopo la vicenda doping che lo ha visto protagonista, pensava che sarebbe stata più solidarietà.

Intervistato dal settimanale Motosprint, ha fatto la seguente rivelazione: “Mi hanno chiamato Jorge Lorenzo e Maverick Vinales, che forse sono quelli che conosco meno rispetto agli altri. Ma non voglio fare polemica”.

Il pilota di Vasto ha anche espresso la necessità di cambiare qualcosa nelle regole oggi vigenti, visto cosa gli è successo: “Mi aspetterei poche risposte da parte degli altri piloti. Ma vi assicuro che in Safety Commission, quando si tornerà a correre, sarò il primo a sollevare l’argomento e a chiedere una modifica al regolamento, perché è una questione che va affrontata. E lo dico per il bene di tutti e pensando anche agli altri piloti”.

Iannone non ha dimenticato di ringraziare l’Aprilia, che non lo ha mai abbandonato in tutti questi mesi: “All’Aprilia devo dire Grazie. Perché non mi hanno mai mollato, hanno sempre creduto alla mia innocenza. Sarebbe stato molto più semplice per loro lasciarmi a piedi e prendere un altro pilota. Ce ne sono molti che prenderebbero volentieri il mio posto. In quel caso, mi sarei ritrovato da solo ad affrontare questa situazione assurda e sarebbe stato molto più difficile”.

The Maniac ha deciso di fare ricorso al TAS di Losanna dopo l’assurda sentenza che lo ha dichiarato incolpevole dell’assunzione di una sostanza proibita, ma che l’ha comunque condannato a una sospensione di 18 mesi.

Iannone
Andrea Iannone (Getty Images)
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