MotoGP, Pol Espargarò: “Gli hooligans di Rossi non sono positivi”

Pol Espargarò, pilota KTM, riconosce l’importanza di Valentino Rossi nella crescita della MotoGP ma non è contento di alcuni tifosi un po’ troppo fanatici.

Pol Espargaro MotoGP
Pol Espargaro (getty images)

Pol Espargarò è un pilota che parla spesso senza peli sulla lingua, dicendo ciò che pensa senza essere troppo politically correct. Una caratteristica che più volte viene apprezzata.

Nell’intervento fatto nel corso di un’intervista al quotidiano AS si è così espresso su Valentino Rossi: «Finora l’ho messo in cima, perché ha più titoli. Finché Marquez non dirà “eccomi”, Rossi continuerà ad essere il migliore. Penso che lui abbia fatto ciò che Angel Nieto fece in Spagna, ma a livello mondiale. Ha reso potente il marchio MotoGP. Ha fan in tutto il mondo, la gente lo ama anche quando corriamo a Barcellona dove dovrebbero esserci più tifosi di Marc».

Espargarò riconosce la grandezza e l’importanza del Dottore, anche se non manca di esprimere un aspetto non positivo della sua posizione: «Il più grande pilota non è quello con il maggior numero di titoli ma quello che è stato in grado di spostare più persone, cosa che Valentino ha fatto per molti anni. È stato il pioniere e il genio del marketing. Ha creato molti fans, cosa positiva, ma anche hooligans e questo non è buono».

Il pilota KTM è tra coloro che hanno un contratto in scadenza a fine anno e dunque un futuro incerto. Alberto Puig, team manager Honda, lo ha elogiato. Tuttavia lui non si monta la testa: «Non è il momento di pensare a dove correrò. Credo che una decisione sarà presa verso la fine della stagione. Mi è stato chiesto molto della Honda, ma solo quando riprenderemo a gareggiare capiremo che direzione prendere. Al momento la combinazione Pol-KTM è molto buona, stiamo portando avanti un grande progetto. Sono a mio agio qui e vedremo dove arriveremo. Stanno facendo di tutto per farmi restare e farmi lottare per gare e titoli con Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki».

Pol Espargaro (Foto Markus Berger/Red Bull)
Pol Espargaro (Foto Markus Berger/Red Bull)
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