I top team vogliono le auto clonate. La proposta scatena polemiche

L’idea del boss Red Bull Horner di creare monoposto clienti per ridurre i costi non convince gli altri team di F1 e scoppia la polemica.

F1 (©Getty Images)

Aveva avanzato la proposta di sostituire il contestato e chiacchierato budget cap, al via dal 2021, con le vetture clone, ma il team principal della scuderia energetica si è sentito rispondere picche e non solo dagli avversari.

Intanto è bene chiarire quale sia stato il suggerimento del manager britannico. In sintesi, secondo Horner, sfruttando le capacità delle stampanti 3D le varie Ferrari, Mercedes e la stessa Red Bull avrebbero dovuto replicare le loro macchine ed affidarle alle scuderie più piccole così da calmierare la spesa e nello stesso tempo aumentare le possibilità di spettacolo, avendo tutti a disposizione mezzi ugualmente competitivi.

Interrogato sulla questione il manager della Haas Gunther Steiner non solo ha risposto piccato, ma ha quasi gridato allo scandalo.

“Questo è un piano ormai andato in archivio perché sono state trovate altre soluzioni”, ha dichiarato a Ziggo Sport ricordando il congelamento delle regole fino al 2022 quando finalmente verrà attuata la rivoluzione tecnica.

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Infastidito dall’offerta del collega, il dirigente meranese ha tirato un’altra stoccata nella sua direzione sostenendo di non avere bisogno della carità. “Noi “piccoli” non abbiamo bisogno di denaro extra, al contrario dovrebbero essere i big ad operare con budget più moderati. Solo così si potrebbero avere dei GP ad armi pari”.

Insomma, per il 55enne disporre di macchine identiche non sarebbe di aiuto a nessuno, anzi sarebbe soltanto un sistema di controllo ulteriore delle forze in campo da parte dei “grandi”. “In qualità di clienti ci troveremmo ad usare dei mezzi più vecchi di un anno e in questo modo i costruttori sarebbero sempre avvantaggiati. Il tetto di spesa, anche se non risolve il problema, almeno dovrebbe avvicinarci”, ha chiosato tranchant.

Adrian Newey e Chris Horner (Getty Images)

Chiara Rainis

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