Scott Redding: “Ho provato a raggiungere gli USA”

Chaz Davies e Scott Redding commentano l’emergenza Coronavirus. Il rookie del Mondiale ha provato a raggiungere invano gli Stati Uniti d’America.

Scott Redding Superbike
Scott Redding (©Getty Images)

L’emergenza Coronavirus ha costretto ad interrompere il campionato del mondo di SBK. Un peccato per tifosi e piloti della Ducati dopo il buon inizio dei due piloti a Phillip Island. “Solo da quando sono tornato ho capito l’entità del problema in Europa e la situazione è peggiorata da allora – ha dichiarato Chaz Davies al sito ufficiale World SBK -. Capisco che è serio e tutti devono fare la propria parte per cercare di aiutare tutti gli altri. Da quando ricordo ho sempre avuto un obiettivo o una scadenza per la prossima gara o prova. Sai esattamente quando sarà il prossimo evento e lavori per raggiungerlo. È una situazione strana in questo momento. Si spera che l’Europa possa collettivamente tenere tutto sotto controllo e tornare alla normalità il più presto possibile”.

Leggi anche -> SBK, Jorge Viegas: “Non tocca alla FIM dire cosa accadrà”

Il commento di Redding

Scott Redding, dopo il triplice podio australiano, è tornato in Gran Bretagna. Nelle ultime ore ha provato a raggiungere gli Stati Uniti d’America per ricongiungersi alla sua fidanzata, ma il presidente Donald Trump ha bloccato i voli dall’Europa. Attualmente gli States stanno affrontando una situazione molto critica, con oltre 5.700 casi. “È un momento difficile e non sappiamo cosa ci riserva o quanto tempo durerà. Ho appena finito di fare le valigie, cercherò di prendere un volo per Los Angeles per provare a stare con la mia ragazza perché non so quanto durerà – ha detto il pilota britannico -. Tutti hanno bisogno di condividere l’amore, essere grati per tutto ciò che hai, non essere avido, pensare di più agli anziani e mantenere alta l’igiene”.

Impostazioni privacy