Hamilton e la promessa ai tifosi della Ferrari: perché il 2026 sarà tutta un’altra storia

Lewis Hamilton crede che il suo percorso di adattamento in Ferrari possa dare i risultati sperati, e fornisce ai tifosi speranza per la prossima stagione. Il sette volte iridato ha chiarito come serva tempo per poter vincere.

Il Circus della F1 è sbarcato a Città del Messico, dove è in programma un round decisivo per la corsa al titolo mondiale. Tutti gli occhi sono puntati su Max Verstappen, che è ormai in scia ad Oscar Piastri in classifica piloti, essendo staccato di soli 40 punti dall’australiano. La Ferrari cerca di dare continuità al buon week-end di Austin, nel quale Charles Leclerc ha portato a casa un podio chiudendo terzo, con Lewis Hamilton quarto alle sue spalle.

Hamilton promessa ai tifosi Ferrari
Hamilton in azione ad Austin (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Una volta in più, il sette volte campione del mondo non è riuscito a salire sul podio, ma il suo rendimento, così come si era già visto a Singapore ed a Baku, è decisamente migliorato nel confronto con il compagno di squadra, dopo una prima parte di stagione nella quale non c’era stata storia. Hamilton è fiducioso nel lavoro che la Ferrari sta svolgendo in vista del 2026 e del futuro, e crede che la pazienza, prima o poi, potrà essere ripagata.

Hamilton, si augura di dare un contributo alla prossima Ferrari

Nel Media Day di Città del Messico, Lewis Hamilton ha chiesto tempo ai tifosi della Ferrari: “Per quello che sento, mi pare che stiamo andando nella direzione giusta, Roma non è stata costruita in un giorno, ci vuole tempo per poter costruire. Sono al primo anno nella squadra e volevo per questo essere rispettoso del modo in cui hanno fatto le cose in passato, osservando e vedere quali sono i punti di forza e quali le nostre debolezze, così da comprendere dove sono le aree sulle quali serve lavorare. Si sta iniziando a vedere una parte del lavoro fatto dietro le quinte“.

Hamilton ha poi aggiunto: “La SF-25 è una monoposto che non ho contribuito a sviluppare durante gli anni, spero che sulla vettura del 2026 si veda il mio contributo, dal momento che ci sto lavorando. Credo che stiamo facendo davvero dei buoni passi in avanti con la squadra e mi sembra che le cose stiano migliorando, ho un ottimo rapporto con il team, soprattutto dopo la pausa estiva. Devo trovare anche un terreno comune perché questo è un team dove l’inglese non è la prima lingua ed io non parla l’italiano. Cerco però di mantenere sempre tutti motivati, anche nei week-end peggiori“.

Gestione cookie