La vendita delle auto diesel è già parecchio diminuita nel corso degli ultimi anni, ed ora la situazione rischia di precipitare ulteriormente. Ecco cosa è stato appena annunciato e cosa potrebbe accadere nel 2026.
Vi ricordate ciò che accadde negli anni Duemila? All’epoca, il diesel era visto come il carburante del futuro, quello che avrebbe spazzato via la benzina, grazie alla sua migliore efficienza, che garantiva consumi ridotti ed un grande risparmio per i consumatori. Tuttavia, la situazione è cambiata in tutto e per tutto a partire dal dieselgate del 2015, lo scandalo delle emissioni truccate che investì il gruppo Volkswagen, portando ad una netta inversione di tendenza. 
Da quel momento in avanti, contro il diesel è partita una vera e propria caccia alle streghe, e chiunque ha iniziato a mettere nel mirino tale tecnologia, con l’obiettivo di screditarlo e di dare più risalto all’ibrido ed all’elettrico. Gli investimenti dei costruttori nei motori a gasolio sono drasticamente diminuiti, ed oggi ci sono meno di 90 modelli in vendita con tale tecnologia a disposizione. Come se non bastasse, dal 2026, in Italia, il prezzo del gasolio sarà superiore a quello della benzina, forse il colpo di grazia definitivo a tale alimentazione.
Diesel, dal 2026 il prezzo sarà superiore a quello della benzina
Nel mese di marzo scorso, il Governo italiano aveva fatto sapere che, entro il 2030, le accise di diesel e benzina sarebbero state pareggiate, ma si è invece deciso di bruciare letteralmente le tappe. Il costo del gasolio supererà quello della benzina già a partire dal 2026, tra pochissime settimane, almeno secondo quanto emerso in queste ore. Le accise di gasolio e benzina saranno infatti allineate da subito, in base a quanto emerso dalle prime informazioni relative alla bozza di disegno della legge di bilancio, approvata dal Governo. Tutto ciò sarà realtà a decorrere dal primo di gennaio del 2026, una data che è drammaticamente vicina per chi è proprietario di un veicolo a gasolio.

Ciò è confermato dall’articolo 30 del nuovo testo, che recita in questo modo: “Sono applicate delle riduzioni sull’accisa della benzina nella misura di 4,05 centesimi di euro per litro. Avverrà un aumento dell’accisa applicata al gasolio nella stessa misura, per quello impiegato come carburante“. Si tratta di una novità che non porterà di certo i clienti ad interessarsi all’acquisto di un modello a gasolio, così da far morire del tutto l’interesse per questa tecnologia.





