Degli studiosi hanno realizzato una foglia artificiale da cui deriverebbe carburante con la luce solare. Scopriamo se la strada è percorribile.
Rivoluzione green che più green non si può. In un’epoca dove tutto si fa in nome della sostenibilità, la ricerca trova soluzioni, anche, in una foglia artificiale.
In Inghilterra come in Germania e nel resto di Europa si lavora costantemente per un mondo più pulito e nel pieno rispetto delle normative della Commissione europea. Il 2035 si approssima e la ricerca muove passi da gigante per creare alternative valide ai motori termici. Il mondo dei trasporti non dorme mai allora bisogna trovare soluzioni, risposte che possano convincere i consumatori. Motori alimentati a pile, ad idrogeno, ad acqua, ma non solo.
La nuova soluzione per la mobilità di domani
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge con una scoperta sensazionale, ha trovato una soluzione a tutti i mali, un sistema capace di imitare la fotosintesi delle piante che si basa su anidride carbonica, luce solare e acqua, per produrre carburante pulito.

Una scoperta rivoluzionaria pronta a cambiare il futuro della mobilità: il dispositivo riesce a compiere artificialmente ciò che le piante fanno da sempre: utilizzare la luce del sole per produrre energia chimica. Pubblicato sulla rivista Joule, “Il risultato è un dispositivo che combina il meglio dei due mondi, materiali organici regolabili e non tossici, ed enzimi altamente selettivi ed efficienti”, ha annunciato la ricercatrice Celine Yeung, coautrice dello studio.
Naturalmente si è agli albori ma la strada è segnata, l’impegno anche in Europa è costante per trovare alternative valide al petrolio, cercando attraverso studi e ricerca di creare forme alternative al carburante tradizionale. Bisognerà lavorare e molto sulla durata del dispositivo adattandolo a diversi tipi di composti chimici.
La Commissione europea avrà di certo raccolto la notizia con favore e simpatia, perchè ogni soluzione è una possibilità in più per arrivare alla data indicata del 2035 con valide alternative, possibilmente seguendo un principio di neutralità. La natura ha sempre tutte le risposte, basta osservarla e conoscerla. In questo casi gli scienzati si sono superati con una idea che potrebbe avere un impatto enorme sull’automotive del futuro.