Riuscire a gestire lo strapotere tecnico dei major del Paese del Dragone Rosso sta diventando improbabile per i marchi europei.
La Cina detta le leggi della tecnologia elettrica e il mondo intero sta cercando di tenere botta con proposte di alto spessore che però risultano più care. I top brand europei stanno offrendo auto elettriche di qualità, ma a prezzi veramente proibitivi per la fascia media. Il Paese del Dragone Rosso avendo le terre rare e un vantaggio storico sulla produzione di batterie sta aprendo un gap impressionante rispetto ai diretti competitor. La crescita di BYD è un esempio tangibile dei programmi di crescita di un colosso che ha anche superato, a fine 2024, i numeri di Tesla.
La Cina si è introdotta nel car market con le auto elettriche, ma poi ha spostato l’asset su ibride di qualità e di sicuro non si farà trovare impreparata su altre soluzioni. Per ovviare alla crescita dei colossi cinesi, gli Stati Uniti hanno avviato politiche protezionistiche, ma i dazi, compresi quelli europei, non hanno sortito per ora l’effetto sperato.
La crescita dei marchi cinesi sembra inarrestabile. BYD sta investendo anche su immense navi cargo per spedire in giro per il mondo i suoi nuovi modelli. Il colosso di Shenzhen ha ridotto il prezzo d’ingresso per le sue auto elettriche a meno di 10.000 dollari.
La strategia di BYD
I vertici del major del Paese del Dragone Rosso vogliono espandersi su più Paesi possibili e non solo in quelli progressisti. Il secondo obiettivo è quello di superare i competitor, in particolare gli storici marchi europei o statunitensi. Il terzo scopo di questa offensiva è rendere le funzionalità avanzate di guida autonoma più accessibili al grande pubblico.
BYD farà faville anche alle nostre latitudini, offrendo modelli economici e alla portata di tutti. La Seagull è proposta a un prezzo di 69.800 yuan (circa 9.555 dollari), il che la rende una delle auto elettriche più convenienti al mondo tra quelle dotate di sistemi avanzati di assistenza alla guida. La tecnologia garantisce la guida autostradale semi-autonoma sotto la supervisione di un conducente. Il sistema è stato integrato in 21 modelli. La gamma BYD propone la Dolphin hatchback, il SUV Atto 3 e la Seal Sedan: tutti modelli imbottiti di tecnologie che stanno soppiantando le proposte europee.