Pecco Bagnaia è finito sotto accusa per una serie infinita di prestazioni sotto tono in sella alla Ducati Desmosedici GP25. Ecco come ha replicato Gigi Dall’Igna.
Non andrà in pista, ma Luigi Dall’Igna sa tutto della Ducati. Da anni il progettista è in grado di fare la differenza e non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro. Il veneto ha sempre sostenuto i suoi piloti e in particolar modo Pecco Bagnaia, ma non sempre le cose sono andate per il verso giusto. Nei momenti difficili il rider torinese ha sempre avuto la capacità di rialzarsi.
Nel 2025 i risultati sono stati pessimi. Dopo un discreto inizio di stagione il torinese è stato surclassato da Marc Marquez, una scelta di Dall’Igna. Lo spagnolo si è calato nell’ambiente Ducati con una naturalezza straordinaria, vincendo gare a raffica. Nessuno nella storia del team emiliano aveva mai vinto 7 GP di fila. Confrontarsi con un fenomeno come Marc è stato troppo per Pecco.
Il torinese avrebbe voluto fare la differenza ma non ci è riuscito in sella alla nuova Desmosedici. Questione di feeling, ma anche di testa. Il torinese sembra aver staccato la spina e con un contratto ancora lungo la situazione si sta facendo incandescente. Dall’Igna ha prima provato ad elogiarlo, ma poi si è reso conto che Pecco non ha più la capacità di reagire.
MotoGP, Dall’Igna reagisce
Pecco non è riuscito a fare la differenza nemmeno a Misano. In un ambiente favorevole ha concluso il weekend con 0 punti, chiedendo anche scusa ai tifosi. “La storia di Bagnaia è diversa. Fino al momento dell’incidente, stava facendo una buona gara, a giudicare dai tempi, anche se non aveva le stesse sensazioni delle prove libere e delle qualifiche“, ha ammesso Dall’Igna come riportato su Motosan.es dopo la debacle di Misano.
L’italiano ha fatto dei progressi nelle prove successive. “I test di lunedì sono stati importanti per provare alcune soluzioni alternative, ma siamo realisti, un giorno non basta per risolvere una situazione così delicata. Dobbiamo mantenere la lucidità e la fiducia. Grazie di cuore ai nostri fantastici tifosi. Queste vittorie sono per loro, per il loro affetto che ci sostiene sempre, e che nei nostri GP di casa diventa ancora più meraviglioso e incredibilmente contagioso“, ha concluso il direttore sportivo.