Marc Marquez, confessione sul ritiro: l’annuncio che non ti aspetti, fa nomi e cognomi

L’otto volte iridato, Marc Marquez, è vicino al conseguimento del suo nono riconoscimento iridato. Lo spagnolo è consapevole che nuovi centauri sono pronti a prendere il suo scettro.

Marc Marquez compirà 33 anni il prossimo 17 febbraio 1993. Il pilota di Cervera ha preso la decisione più importante della sua carriera in MotoGP alla fine del 2023, lasciando la Honda che lo aveva reso una leggenda e gli aveva proposto un contratto faraonico per poi rilanciarsi nel piccolo team satellite Gresini Racing allo scopo di arrivare a guidare la Ducati ufficiale nel 2025.

L’ammissione di Marc Marquez
La confessione di Marc Marquez (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Le prestazioni sulla Desmosedici GP23 hanno spinto i vertici della Casa di Borgo Panigale a promuoverlo. Una scelta che si è rivelata giusta alla luce dei record che ha ottenuto nel 2025. Marc, alla vigilia della tappa catalana, ha conquistato 7 successi di fila nei Gran Premi, replicando anche nelle sfide del sabato. Un ruolino di marcia impareggiabile dalla concorrenza. Il feeling sulla Rossa è scattato sin dai primi test in Malesia, dove Marc ha lasciato intendere che avrebbe fatto mangiare la polvere a Bagnaia e a tutti gli altri colleghi di marca. Con una Aprilia e una KTM in difficoltà, nemmeno le giapponesi sono riuscite a colmare il gap con la concorrenza.

L’ammissione di Marc Marquez

Arriverà il momento in cui il numero 93 dovrà appendere il casco al chiodo. E’ accaduto a tutti i più grandi e accadrà anche a lui. Il fenomeno della Ducati, senza dirlo apertamente, sa che il suo tempo finirà presto. Le operazioni alla spalla destra e gli episodi di diplopia lo hanno portato già a rischiare di chiudere anzitempo la sua carriera.

Marc Marquez parla Pol Espargarò
Marc Marquez in azione a Balaton (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Quando è arrivato in MotoGP i suoi modelli erano Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Ora i più giovani vedono Marc come un modello da imitare. “Queste sono cose importanti per qualsiasi sportivo. Arriverà il giorno in cui Acosta o Martin mi batteranno, o quando sarà un pilota più giovane a dirti: ‘Il tuo posto non c’è più’. Non importa se sono migliori o peggiori, no. È solo che ognuno ha il suo momento, e bisogna farsi da parte quando il tempo lo dice“, ha affermato Marc ai colleghi di Motosan.es. Preferirebbe laurearsi campione del mondo per la nona volta in terra europea, e potrebbe avere il primo mach point a Misano se dovesse vincere entrambe le manche al Montmeló e ampliare il gap su Alex.

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