Pecco Bagnaia spera di trovare maggiore fiducia nell’appuntamento di Barcellona in sella alla sua Ducati, ma ci sono poche possibilità di vederlo al vertice. Dopo Balaton sono arrivate parole pesanti da parte sua.
La stagione 2025 è la più dura in assoluto da quando Pecco Bagnaia ha debuttato in MotoGP. Tralasciando le difficoltà e gli infortuni del primo biennio in Pramac, il tre volte campione del mondo non si era mai ritrovato a dover combattere con problemi di prestazioni, dal momento che il suo grande limite erano sempre state le cadute e gli errori nei momenti decisivi. Tuttavia, sino ad oggi è stato semplicemente troppo lento con la Ducati Desmosedici GP25, una moto che non gli permette di rendere al meglio, a suo parere, soprattutto nella fase di frenata.
Bagnaia paga un gap di 227 punti, e già a Barcellona potrebbe uscire matematicamente dalla corsa al titolo mondiale, con ben sette gare di anticipo rispetto al gran finale di Valencia. La differenza di performance con Marc Marquez è stata imbarazzante sin da inizio anno, ed è andata ad ampliarsi con il passare delle gare. Pecco non ha trovato il feeling giusto, mentre Marc lo ha affinato gara dopo gara, divenendo, gara dopo gara, del tutto imbattibile per i rivali.
Bagnaia, pesante attacco ai social network
La crisi di Pecco Bagnaia non fa quasi più notizia, almeno fuori dal box della Ducati, dove la situazione è in continuo divenire. La grande stagione di Alex Marquez, la crescita di Aldeguer e le problematiche del tre volte iridato hanno portato alla nascita di alcune congetture in chiave futura, e sui social c’è chi ha consigliato a Pecco di lasciare la Ducati, ma anche alla casa di Borgo Panigale di liberarsi del rider nativo di Chivasso. Ovviamente, il #63 ha risposto a tono alle voci di questi giorni.

Bagnaia non ha usato mezzi termini: “I social media fanno schifo, questa è la fase peggiore della mia carriera da quando sono con il team ufficiale. Io sono il pilota, ma dietro di me ci sono 50 persone che mi spingono per cercare di trovare una soluzione. Se mi sono trovato meglio nella gara di Balaton? Posso dire di sì, ma è chiaro che si tratta solo di un piccolo passo, anche se nella direzione giusta. A Barcellona continueremo con questa base e penso che potremo andare meglio di ora“.