Pecco Bagnaia sta vivendo un 2025 molto difficile, ed il suo capotecnico, Christian Gabarrini, ha ricordato un aneddoto che risale ai tempi della Honda. C’è di mezzo anche lo staff di Marc Marquez.
La MotoGP si appresta a tornare in azione in questo fine settimana, nel quale piloti e squadre scenderanno in pista sul tracciato di Barcellona. Qui si decise il campionato lo scorso anno, con lo storico titolo vinto da Jorge Martin ai danni di Pecco Bagnaia, che da quella botta mentale non si è più ripreso. Il tre volte iridato è staccato di 227 punti in classifica da Marc Marquez ed è ben lontano anche dal fratello Alex, condannato al terzo posto in classifica.
A dirla tutta, Bagnaia rischia di essere ripreso anche da un Marco Bezzecchi eccezionale sull’Aprilia in questa fase centrale della stagione, e con tutte le carte in regola per portare a termine una bella rimonta. Davanti a tutti, in ogni caso, Marquez è imprendibile e si appresta a chiudere i conti iridati, andando a vincere quel nono titolo che insegue da anni, e che gli è sempre sfuggito tra problemi fisici, operazioni e crisi tecnica della Honda. Nel box Ducati ha ritrovato la tranquillità necessaria per vincere.
Gabarrini, la frase sullo staff di Marquez che non gli piaceva
In una recente intervista al podcast “Mig Babol” di Andrea Migno, il capotecnico di Pecco Bagnaia, Cristian Gabarrini, ha ripercorso le fasi più importanti della sua carriera, nella quale ha lavorato, oltre che con Pecco, anche con campioni come Casey Stoner ed Jorge Lorenzo tra Ducati ed Honda: “Nel 2007, Casey mi dice che aveva il sogno di cingere un titolo mondiale, e che sarebbe stato soddisfatto una volta fatto. Alla fine di quell’anno disse che era molto felice per noi, ma che aveva fatto tutto ciò che voleva, e che ogni anno sarebbe stato un anno in più“.

In seguito, Gabarrini è passato alla Honda ed ha continuano a lavorare al fianco di Stoner, che con la casa giapponese divenne campione del mondo nel 2011, prima di ritirarsi alla fine del 2012 e di lasciare la sella a Marc Marquez. Il nativo di Cervera non scelse Gabarrini come capotecnico, ma il suo fedelissimo Santi Hernandez: “Ricordo che dopo l’addio di Stoner fu un anno molto duro, perché alcune persone dello staff di Marquez non mi piacevano, ero l’ex capotecnico di Stoner e mi vedevano quasi come un avversario“.