Con le super performance di Marc Marquez in sella alla Desmosedici GP25, si sta aggravando la condizione di Pecco Bagnaia nel box della Ducati.
Otto vittorie su dodici tappe corse sulla Rossa. Undici successi stagionali nelle Sprint Race e un vantaggio, prima della pausa estiva, di 120 punti sul secondo in classifica. Piccolo dettaglio: il primo inseguitore del Cabroncito è suo fratello minore e non il compagno di squadra italiano. Basterebbe già questo per alimentare le voci di un possibile addio in futuro di Pecco Bagnaia. Quest’ultimo è stato travolto dal tornado Marquez e non riesce ad esprimere il potenziale di una moto.
Marc Marquez è entrato nella storia a Brno, vincendo per la settantesima volta in top class. Ha celebrato la quinta doppietta consecutiva tra Sprint e GP. Marc è diventato il primo pilota Ducati a raggiungere questi traguardi, avendo vinto tutte le gare Sprint del sabato tranne una, conquistata da suo fratello Alex sulla GP24.
L’ammissione di Luigi Dall’Igna
Il veneto, sul suo profilo LinkedIn, ha dichiarato: “Si tratta di un primato che mette in secondo piano le mere vittorie, e la dice lunga sul grande lavoro che stiamo facendo in simbiosi moto-pilota, rendendoci giustamente orgogliosi. Un doveroso tributo a quella che è l’ennesima prova della classe strepitosa di Marc, travolgente e, soprattutto, intelligente; sapendo sempre come gestire le diverse situazioni e condizioni di gara, sia che si prenda la testa della gara dal primo all’ultimo giro in comando assoluto, come in Germania, sia che si parta in maniera più cauta, per poi andare al massimo a metà del GP, tenendo tutti a distanza di sicurezza senza correre rischi, come ha fatto domenica”.

Dall’Igna ha aggiunto su Marc: “Ottimizza ogni circostanza, sia in condizioni di asciutto che di bagnato, nei momenti cruciali tirando fuori il meglio dalla moto e da se stesso, unendo saggezza e istinto, modulando l’esperienza di un Campione e l’inesauribile voglia di vittoria: sì, un Campione che, proprio per esserlo, dimostra umiltà nella consapevolezza che ha di dover ancora crescere e migliorare”. Pecco, secondo il progettista veneto, è stato bravo ma non è mai stato in grado di sfidare Marc per la vittoria.
“A mio avviso il suo miglior weekend di questa stagione: due ottime gare, con segnali di miglioramento, e un passo che punta alle prime posizioni. Anche lui è stato sfortunato, ed è stata colpa nostra. Bisogna essere in grado di apprezzare ogni piccola indicazione e reazione positiva che arriva dalla moto e soprattutto dal pilota oltre che dalla squadra: l’aspetto più importante è non mollare mai e lavorare tutti insieme sodo”, ha concluso Dall’Igna.