La Ferrari si è rilanciata nelle classifiche iridate con il trionfo di Monte-Carlo, ottenuto da Charles Leclerc. Ora si punta al titolo.
Mancano poche ore allo scattare del semaforo verde per le prove libere del Gran Premio del Canada, valido come nono appuntamento del mondiale di F1 targato 2024. La Ferrari punta in alto su una pista che dovrebbe vederla tra le favorite, vista la presenza di diverse chicane che dovrebbero esaltare l’agilità della SF-24 sui cordoli, sin qui indigesti alla Red Bull, che comunque non va di certo sottovalutata.
Inoltre, a Montreal anche la trazione in uscita dalle curve lente fa la differenza, ed a Monte-Carlo, dove Charles Leclerc ha dominato dopo essere partito dalla pole position, la Ferrari ha dimostrato di essere molto ben messa su questo fronte. Dal 2004 in avanti, il Cavallino ha vinto solamente una volta, nel 2018 con Sebastian Vettel in Canada, ed è arrivato il momento di tornare a primeggiare anche da queste parti.
Ferrari, Marc Gené non ha dubbi sul target della Rossa
In casa Ferrari c’è entusiasmo dopo la vittoria di Monte-Carlo, con la Scuderia modenese che è già in Canada, dove l’obiettivo è continuare l’inseguimento alla Red Bull. Prima della tappa di Montreal, il grande uomo di Maranello, ovvero l’ex pilota e driver coach Marc Gené, ha parlato della situazione attuale del Cavallino nel podcast “F1 Nation“, caricando e non poco i tifosi.
Ecco le sue parole: “Mi rendo conto del fatto che non dovremmo guardare le classifiche e che Fred dice sempre di non pensare al campionato, ma credo sia inevitabile che ciò avvenga. La classifica ci parla di circa 20 punti di ritardo dalla Red Bull, che a conti fatti, non sono davvero nulla. Per ora dobbiamo goderci il momento e vedere cosa accadrà nelle prossime gare“.
Gené ha poi lodato gli aggiornamenti portati dalla Ferrari ad Imola, con i quali Charles Leclerc si è trovato subito in perfetta simbiosi: “Ricordo che a Monte-Carlo Leclerc ha rischiato di non passare il Q1, il che sarebbe stato un disastro. Tuttavia, andava fortissimo e faceva quello che voleva con la macchina, il che significa che con gli aggiornamenti portati ad Imola si trova molto meglio con la macchina. Certo è che se a Monaco le cose non fossero andate come previsto, sarebbe stata molto dura accettare un’altra delusione, ma per fortuna tutto è andato bene stavolta“.