Chi produce i motori dell’Alpine? Rimarrete sorpresi della scelta

Siamo soliti ammirare le vetture Alpine in Formula 1 e nel WEC, ma sapete chi sono i responsabili dei motori della casa francese?

L’Alpine non sta ottenendo buoni risultati in questa annata nella massima categoria del Motorsport. Esteban Ocon e Pierre Gasly hanno strappato un punticino a testa per ora, palesando grosse difficoltà. Entrambi nell’arco della loro carriera in F1 avevano dimostrato di poter lottare per la vittoria, ma a mancare è un mezzo tecnico all’altezza. Nelle sfide endurance non stanno arrivando risultati gratificanti nonostante un equipaggio di tutto rispetto.

Che motore monta Alpine
Alpine A110 (Alpine Media Press) – Tuttomotoriweb.it

Il nome Alpine è tornato in auge nel Motorsport per spingere la sportiva coupé A110. Pur riprendendo le linee della mitica berlinetta, la A110 presenta elementi di design che ne migliorano l’aerodinamica e la rendono fantastica al primo look. Il team di Formula 1 ha sede nel Regno Unito e di proprietà del Gruppo Renault.

La squadra con il nuovo nome ha fatto capolino nella stagione 2021. Ha sostituito Renault per promuovere la gamma di veicoli sportivi Automobiles Alpine, ma per ora non ha avuto un grande ritorno d’immagine. Dopo una ottima stagione di esordio con il successo di Esteban Ocon in Ungheria e i podi di Fernando Alonso c’è stato un tracollo. Ecco il modello di punta della casa transalpina.

La storia dei motori Alpine

Il nome Alpine in pista ha iniziato a circolate con l’A350 negli anni ’60 e con l’A500 negli anni ’80 non hanno mai gareggiato. Il nome Alpine ha avuto una cassa di risonanza più importante nel Rally che nel circus della Formula 1. Renault ha deciso di utilizzare il nome “Alpine” per promuovere la società sorella del marchio Automobiles Alpine, chiudendo il capitolo con il nome Renault F1 Team a fine 2020.

Rally Alpine
La potenza dell’iconica Alpine (Ansa) Tuttomotoriweb.it

Esteban Ocon ha riportato l’Alpine sul primo gradino del podio nel 2021. Sembrava essere la svolta, anche perché l’Alpine era tornata sul podio anche con Alonso nel Gran Premio del Qatar con un brillante terzo posto. L’addio dell’asturiano e l’arrivo di Pierre Gasly non ha aiutato, ma le colpe non sono dei due driver francesi. I motori Alpine, prodotti dalla casa madre Renault, non garantiscono performance paragonabili a quelle di Honda, Mercedes e Ferrari.

In questa annata la squadra francese è, stabilmente, nelle ultime posizioni della classifica. I motori si sono rivelati essere piuttosto inaffidabili. Quella che doveva trasformarsi in una splendida operazione di marketing si è dimostrato un clamoroso buco nell’acqua.

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