Enzo Ferrari è stato il mitico fondatore dell’omonima casa automobilistica, ed oggi vedremo quali erano le auto che usava di solito.
L’Italia può vantare la presenza di personaggi che hanno scritto la storia nei loro ambiti, a partire da Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Dante Alighieri, sino a tempi più recenti. Ebbene, Enzo Ferrari non può non far parte di questo club di miti, dal momento che ha creato un’icona, un patrimonio dell’umanità come l’azienda che porta il suo nome.
Ci stiamo avvicinando a grandi passi al 2029, anno in cui ricorrerà il 100esimo anniversario della Scuderia modenese, che gareggiò stravincendo in ogni ambito con le Alfa Romeo, marchio al quale fu sempre legato. Enzo Ferrari fondò la sua azienda nel 1947 con l’uscita della 125 S, la prima Ferrari vera e propria, che diede il via alla leggenda.
Enzo è stata un’icona, un idolo indiscusso che attraverso la propria voglia e forza di credere nei sogni, è riuscito a dare vita ad un qualcosa che appariva irrealizzabile, e che da decenni è un punto di riferimento in termini di motorsport e di auto stradali. Nelle prossime righe, vedremo nel dettaglio tutte le auto private del Drake, e siamo certi che per voi ci saranno parecchie sorprese.
Enzo Ferrari, ecco le sue auto private
La vita di Enzo Ferrari è stata legata a doppio filò con l’azienda di cui fu il fondatore, ma all’interno del proprio garage privato, c’erano anche altre auto che con il Cavallino non avevano nulla a che fare. In tal senso, una conferma è arrivata qualche tempo fa dal figlio Piero Ferrari, che ha raccontato aneddoti molto interessanti sulla figura del padre.
Parlando ai microfoni di “La Verità“, Piero ha affermato: “Mio padre ha ovviamente avuto tante Ferrari, e lui amava molto le versioni 2+2, e ne ha avute davvero parecchie. Si muoveva sempre con il proprio autista, e c’era sempre un barboncino in auto assieme a lui. Oltre alle sue auto però, si spostava anche con altri modelli ai quali è sempre stato molto legato“.
Ed infatti, Enzo Ferrari aveva una schiera di vetture davvero particolari: “Di auto per tutti i giorni ne possedeva un gran numero oltre ad un’Alfa Romeo 164. Aveva molte FIAT, come la 1100 Turismo Veloce, la Ritmo, la 124 e la 125, sino ad arrivare alle Peugeot. Ne aveva due perché era un amico intimo di Roland Peugeot, e nel suo garage non mancava nemmeno una Renault turbo. Decise di comprarla per vedere come si comportava“.