F1, arriva una nuova pista spaziale? Ecco dove si correrà in futuro

Il circus della F1 spinge sempre più a Est. Pronto un altro tracciato che potrebbe lasciare gli appassionati senza parole.

Da quando Liberty Media ha preso possesso del carrozzone della massima competizione delle quattro ruote saranno anche aumentati gli ascolti e i fatturati, ma non lo spettacolo in pista. Sono stati introdotti diversi nuovi Gran Premi che non hanno rappresentato un valore aggiunto nei calendari. La proprietà americana ha scelto di correre in USA a Miami e Las Vegas, oltre che nella consueta gara di Austin, su circuiti cittadini dal dubbio valore tecnico.

F1, arriva una nuova pista spaziale?
F1, arriva una nuova pista (Ansa) tuttomotoriweb.it

Lo show business che ruota intorno all’evento appare essere più importante della sfida stessa. Per questo motivo i puristi hanno storto il naso. Inoltre la FIA, con il suo Presidente Ben Sulayem, ha accolto con entusiasmo tutte le proposte mediorientali. Il tracciato di Jeddah è stato costruito in tempi record, in Arabia Saudita, dando la possibilità di far sfrecciare le monoposto a velocità di media supersoniche.

Per molti si tratta di una vera e propria deriva, dato che tracciati storici tedeschi e francesi, da sempre patria del Motorsport, sono stati progressivamente esclusi dal calendario. Il Vecchio Continente rischia di rimanere sempre più a corto di tappe, mentre saranno creati ulteriori circuiti in angoli sperduti della terra, privi di cultura motoristica, per mera questione di business. L’idea è quella di aprirsi a nuovi mercati e ad una nuova nicchia facoltosa di appassionati. Ecco come si spiega il nuovo progetto di tracciato cittadino che sembra uscito da un videogame.

F1, arriva una nuova pista

Per spettacolarizzare ancor di più la F1 si punterà alla costruzione di una pista unica nel suo genere. L’Arabia ha ufficializzata il progetto di un nuovo cittadino che dovrebbe entrare in calendario dal 2028. Si tratterà della più lunga e più rapida pista al mondo. Tra le caratteristiche di questo circuito permanente c’è una curva alta 70 metri, l’equivalente di un palazzo di 20 piani. Inoltre, un doppio layout consentirebbe anche alla MotoGP di correre al Qiddiya Speed Park Track, a circa 50 km da Riad.

A differenza degli ultimi cittadini, si tratterà di un tracciato permanente nel Mondiale di F1. Date una occhiata al progetto della city araba nel video in alto del canale YouTube Future Realm. Il circuito, che sarà percorso in senso anti-orario, è stato concepito dall’ex driver Alexander Wurz e dal progettista Hermann Tilke. Lo scopo di una pista del genere è unire l’esigenza di una pista tradizionale con le caratteristiche di un tortuoso tracciato cittadino. Saranno presenti saliscendi e tanti dislivelli per rendere spettacolari le traiettorie ed epici i sorpassi.

I piloti Hulkenberg, Grosjean e Ocon sono rimasti colpiti, al simulatore, dal tipo di layout. Consterà di 21 curve in senso anti-orario, con le monoposto che toccheranno velocità di circa 320 km/h. Tra il punto più basso e quello più alto della pista ci sono 108 metri. La staccata “Blade” si candida ad essere tra le più epiche di tutto il Mondiale. Avrà una illuminazione a LED e si innalzerà per 70 metri, ossia un grattacielo di 20 piani. L’impostazione potrebbe apparire troppo da videogame, ma la spettacolarizzazione attuale lascia immaginare un luogo pensato per impressionare i tifosi locali, grazie alla tribuna centrale più ampia di tutto il calendario.

Questo progetto “ci porterà un passo più vicino al posizionamento di Qiddiya City come sede del motorsport globale“, ha ammesso Aldawood, amministratore delegato della Qiddiya Investment Company all’atto della presentazione del nuovo tracciato.

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