L’Alfa Romeo in America “costretta” a cambiarsi il cuore: risultato da urlo

L’Alfa Romeo, negli Stati Uniti, ha decisamente cambiato approccio. Ecco cosa propone la gamma della Dodge.

Anni prima della nuova era del Gruppo Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA, non si contavano le contaminazioni americane alle nostre latitudini. I modelli Chrysler si intrecciavano con Lancia per proporre una gamma piuttosto variegata. Ad esempio la Thema non era altro che una Chrysler 300, la Lancia Flavia una 200 Cabriolet, la Lancia Voyager una Chrysler Voyager e la più nota Fiat Freemont una Dodge Journey.

L'Alfa Romeo in America "costretta" a cambiarsi il cuore: risultato da urlo
Alfa Romeo – Tuttomotoriweb.it

Tutti conosciamo la Tonale. Il SUV dell’Alfa Romeo ha fatto rischizzare in alto i fatturati del Biscione. Gli alfisti hanno storto anche il naso al lancio dei primi Sport Utility Veichle, ma con i successi commerciali della Stelvio e della Tonale sono diventate vetture popolari. Tutti gli elementi caratteristici del Biscione, a partire dalla calandra e dai fari, sono esaltati in funzione della massima identità in strada.

Ha debuttato sulla Tonale il motore Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 1.5 litri benzina a ciclo Miller con turbo a geometria variabile da 160 CV e 240 N·m di coppia, con rapporto di compressione 12.5:1. Il SUV milanese è stato riadattato per il mercato nordamericano. La sorella a stelle e strisce esiste e si chiama Hornet. Una Dodge a ruote alte che non vedrete alle nostre latitudini. La vettura viene realizzata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco ma con un viaggio di sola andata per gli USA.

Le caratteristiche dell’Alfa Romeo americana

Nella versione pepata GT, la Hornet vanta un motore 2.0 turbo benzina da 272 CV, cambio automatico a 9 rapporti e trazione integrale. L’impostazione del SUV della Dodge è, naturalmente, lo stesso dell’Alfa Romeo. Le dimensioni sono uguali, ma negli Stati Uniti l’Hornet è considerata un SUV di piccole dimensioni. Presenta un motore 2.0 che qui in Europa non può essere omologato a causa delle emissioni. Per ragioni anche di carattere di distanze gli americani hanno bisogno di vetture che siano, particolarmente, potenti.

Risultano esserci differenze sensibili in alcuni elementi della vettura. I paraurti anteriori sono differenti, così come gli elementi degli interni. L’auto americana è caratterizzata da una grande bocca aperta verso il basso e altre prese d’aria posizionate sul cofano motore. I cerchi in lega sono inediti, da 17 a 20 pollici, e il retrotreno presenta un fascia sottile a Led in stile Porsche.

Sul volante della Dodge Hornet non vi è il pulsante d’avviamento, sostituito dal tasto per la modalità di guida Sport, e si sposta sul tunnel, dove sulla Tonale c’è il selettore DNA. Presenta un display 12,3″ e non ha la sagomatura a cannocchiale e non c’è nemmeno la bandiera italiana.

Ogni elemento è un rimando alla sportività della casa americana con sedili profilati e con logo Dodge sul poggiatesta. Non manca l’infotainment UConnect 5 da 10,3″, equipaggiato di connettività wireless. Il bagagliaio vanta la stessa capacità di carico della sorella italiana. Il test drive fatto dai colleghi di Motor1.com ha messo in risalto l’animo brutale della Dodge.

La vettura a ruote alte schizza da 0 a 100 km/h in appena 6 secondi e mezzo. Ecco come potrebbe essere la Quadrifoglio della Tonale. La Hornet presenta una trazione integrale meccanica con albero di trasmissione e differenziale autobloccante Haldex. Il cambio automatico è un 9 rapporti automatico ed è presente anche il differenziale elettronico anteriore a slittamento limitato. Nella versione base parte da una cifra di circa 30mila dollari negli Usa.

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