Come fanno a bere i piloti di MotoGP? Il sistema è ingegnoso

I rider della MotoGP hanno bisogno di bere durante le sfide che affrontano in pista. I tecnici hanno ideato un sistema intelligente che consente di idratare i piloti.

Dal 2023 i centauri della MotoGP sono ancora più esposti a sacrifici fisici notevoli. Devono, infatti, affrontare una due giorni intensa di gare. Il consueto Gran Premio domenicale è anticipato dalla sfida del sabato battezzata Sprint Race. Sebbene si tratti di una corsa più breve che assegna metà del punteggio è altrettanto dispendiosa sul piano fisico e mentale.

Come fanno a bere i piloti di MotoGP?
Idratazione in MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

E’ essenziale per i rider essere pronti e molto passa attraverso una alimentazione corretta e una idratazione studiata da specialisti. Durante una gara, infatti, i piloti perdono diversi kg. Lo sforzo, specialmente, in tappe, particolarmente, ostiche per l’umidità e la calura, può essere notevole. Inoltre, i weekend in pista sono anticipati da pesanti trasferimenti in aereo. L’allenamento svolto durante i mesi invernali risulta indispensabile per affrontare al meglio la stagione.

Nel 2024 si avrà il calendario più lungo di sempre. Un errore può costare molto caro in pista. La lucidità in sella alla moto deve essere sempre massima. Per questo motivo i centauri hanno bisogno di sodio, magnesio, calcio e potassio per idratarsi. Occorre rimane a lungo focalizzati in sella a dei bolidi per affinare le performance e trovare il limite. E’ uno dei mestieri più complessi al mondo. I rischi sono innumerevoli e occorrono skill impressionanti.

A volte una pole si gioca sul filo dei millesimi. I rider attuali sono diventati degli atleti super allenati, proprio come i tennisti e i fenomeni delle altre discipline sportive. Per essere al top devono condurre una vita molto sana. Il focus sul reintegro idrico durante la gara è essenziale. I piloti non possono dimenticarsi di bere. Ogni rider, naturalmente, ha le proprie abitudini e adotta una preparazione atletica personalizzata. Per la Honda c’è una statistica terrificante: non era mai successo prima in MotoGP. Date una occhiata a questo articolo.

MotoGP, un sistema geniale di idratazione

I tempi sono molto cambiati rispetto alla classe 500 e i primi anni di MotoGP. Nel Motomondiale gli appuntamenti sono cresciuti a dismisura. La mattina e durante la corsa i rider devono affrontare una lenta idratazione (200-400 ml) ogni 30-40 minuti di tipo iso-ipotonico, ossia acqua con meno sali. Dopo la corsa per reintegrare i sali persi col sudore, si punta ad una idratazione ipertonica, con una maggiore presenza di sali nell’acqua.

MotoGP, un sistema geniale di idratazione
Il sistema di idratazione della MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

Durante una gara di circa 45 minuti la frequenza cardiaca viaggia sui 200 battiti al minuto. I piloti di F1 sono fermi nell’abitacolo ma avvertono più calore. I rider della MotoGP, invece, hanno bisogno di muoversi in continuazione sul mezzo ma sentono meno caldo. I rider mettono all’interno della loro “gobbina” un serbatoio di mezzo litro d’acqua, connesso con una cannuccia al casco, grazie al quale almeno nei rettifili possono bere. Lo devono fare quindi in modo ragionato per non trovarsi ad avere problemi seri.

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