MotoGP, altro guaio in casa Honda: ora sono nel baratro

Non finiscono più le cattive notizie per la Honda. Il team HRC dovrà gestire un’altra grana nella prima annata senza Marc Marquez.

Si sta facendo sempre più in salita la strada verso un ritorno ai vertici per il brand dell’ala dorata. Scivolata all’ultimo posto della graduatoria costruttori nelle ultime due stagioni, la Honda ha bisogno di trovare una nuova direzione, non solo sul piano tecnico. La squadra di punta HRC ripartirà dal campione del mondo 2020, Joan Mir, e dal fratello minore di Valentino Rossi, Luca Marini.

MotoGP, altro guaio in casa Honda
Honda Logo (Ansa) tuttomotoriweb.it

L’assenza di Marc Marquez peserà come un macigno. Nonostante tutti i problemi fisici avuti negli ultimi anni il centauro di Cervera ha sempre fatto il massimo per ottenere qualche risultato positivo. L’ultima vittoria della Honda HRC è arrivata nel Gran Premio dell’Emilia-Romagna 2021. Dopo quel trionfo MM93 si è infortunato, nuovamente, cadendo sulla moto da cross.

Il riacutizzarsi della visione doppia lo ha spinto per altri mesi lontano dai box. A quel punto i vertici della Honda hanno preferito puntare ad un cambio di approccio. Nella scorsa annata sono arrivati gli ex Suzuki, Mir e Rins, rivoluzionando il concetto della moto. La nuova RC213V non solo è diventata inguidabile per i nuovi centauri della casa di Tokyo, ma anche per l’otto volte iridato. Una volta tornato in pista Marc non ha potuto fare granché contro i ducatisti.

Il trentenne è sprofondato in una crisi senza precedenti, rischiando altri gravi infortuni. Per fortuna ora è tornato in forma e ha scelto di proseguire la sua avventura in sella alla Ducati Desmosedici GP-23 del team Pramac. Il battesimo del fuoco c’è già stato nei test di Valencia dove il centauro di Cervera ha dimostrato di essere già a suo agio sulla moto campione del mondo. Ecco quanto prenderà nel team Gresini Racing.

Notizia pessima in casa Honda

Il campionato 2023 inizierà il prossimo 10 marzo sul tracciato del Qatar. L’addio alla Honda è stata una scelta che in pochi avrebbero potuto immaginare. In carriera Marc ha sempre dimostrato grande amore per la squadra con cui si è laureato per 6 volte campione del mondo della top class. Aveva criticato Valentino Rossi per la scelta di chiudere la sua incredibile esperienza professionale in un team satellite, ma Marc a soli 30 anni si è trovato spalle a muro.

Notizia pessima in casa Honda
In casa Honda (Ansa) tuttomotoriweb.it

Di sicuro avrebbe potuto rispettare il suo contratto con la Honda, guadagnando di più e non rinunciando anche ad altre entrare extra. A perderci di più, però, pare essere stata proprio la casa giapponese. Se sul piano tecnico rimarrà orfana di uno dei più grandi interpreti della storia del motociclismo, sul piano degli sponsor la situazione è anche più tragica. Tutte le case, anche quelle più ricche, hanno bisogno di introiti pesanti.

La scritta Red Bull apparirà sulle KTM. Le Ducati Desmosedici GP23, che saranno guidate da Marc ed Alex Marquez, non dovrebbero avere lo sponsor dell’energy drink sulla livrea. Il team HRC, invece, dovrà persino rinunciare, almeno in parte, al suo punto di riferimento.

L’azienda petrolifera spagnola Repsol, che festeggia i 30 anni di partnership con il team factory Honda, avrà una presenza ridotta sulla livrea delle Honda nel 2024. Ci sarà maggiore spazio ai colori aziendali, ma non è certo una bella notizia per i vertici del marchio dell’ala dorata.

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