Ferrari galeotta per una star del cinema: gli ha rovinato la vita

La passione per i motori può condurre anche un noto professionista del grande schermo a sperperare un patrimonio per l’acquisto di supercar.

Nel mondo folle di oggi, oramai, non ci sorprende più nulla. E’ molto più comune vedere sconosciuti milionari, ribattezzati youtuber o influencer, sprecare denaro per ottenere una effimera notorietà di qualche ora nei video, ma questa storia vi lascerà senza parole.

Ferrari galeotta per una star del cinema: gli ha rovinato la vita
Ferrari – Tuttomotoriweb.it

Il noto regista Carl Erik Rinsch, dopo una scommessa costosissima e un contratto fallito, avrebbe sperperato un patrimonio. Il suo ultimo progetto che sarebbe dovuto essere lanciato su Netflix ha subito una battuta d’arresto per una perdita cospicua di 55 milioni di dollari. Di questa cifra 9 milioni erano finiti proprio nelle tasche del regista che ha preferito comprarsi Rolls Royce e una Ferrari, oltre a vestiti di lusso e persino un orologio da 400.000 dollari.

Facendo un passo indietro, nel 2018, i servizi streaming stavano iniziando a spopolare e il regista ha lanciato una serie ad Hollywood che ha determinato una bagarre clamorosa tra Apple, Amazon, Hulu ed HBO. Netflix era riuscita ad ottenere il progetto, strappandolo alla concorrenza di Amazon e promuovendo un budget di 60 milioni di euro, immaginando un successo fantascientifico come Stranger Things.

Il concetto della serie TV sarebbe stato differente perché le puntate avrebbero avuto una durata che oscillava tra i 4 e i 10 minuti, totalizzando due ore di durata complessiva della serie. Per coloro che non conoscessero questo regista vi rimandiamo al filmato di JoBlo Movie Clips in basso della pellicola 47 Ronin con l’interpretazione magistrale di Keanu Reeves che, però, non evitò un flop clamoroso ai botteghini.

La scelta folle del regista

Su Netflix si sarebbe dovuto sviluppare una trama chiamata Organic Intelligent. Di base si sarebbe trattata di una storia sull’umanità e sugli aiuti umanitari che avrebbero dovuto rappresentare un valore aggiunto nella libreria di proposte di Netflix. Di sicuro l’investimento di 60 milioni di dollari è stato piuttosto rischioso, ma quello che è accaduto dopo ha dell’incredibile.

Rinsch era già noto ad Hollywood per essere un ribelle ed era già in lotta con i precedenti finanziatori dello spettacolo in sede legale. Il professionista avrebbe palesato dei malesseri durante l’inizio della produzione e sono iniziate a girare voci sul fatto che abusasse del farmaco ADHD, ovvero una potente anfetamina, sino a quando nel 2020 il regista ha annunciato a Netflix di aver speso i 44 milioni di dollari approvati fino a quel momento e di aver bisogno di altri 11 milioni di dollari.

A quel punto il regista ha incassato la cifra, direttamente, sul suo conto personale e in poche settimane ha perso quasi 6 milioni di euro in investimenti sbagliati. Il regista ha iniziato, letteralmente, a perdere la testa e Netflix ha dichiarato che Rinsch ha inviato degli strani scarabocchi indecifrabili come messaggio di risposta alle richieste, adducendo al coronavirus il segnale che le forze organiche intelligenti erano venute a salutarlo.

Sua moglie ha chiesto il divorzio nel 2021. Dopo questo brutto periodo il regista ha liquidato per un importo di 27 milioni di dollari il suo portafoglio Dogecoin. In sostanza nel giro di pochi anni ha avuto diversi colpi di testa, finendo persino per ritrovarsi nel proprio garage delle vetture di lusso che varranno una fortuna.

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