Alfa Romeo, c’è il grande ritorno del Duetto? Ecco cosa ci aspetta (VIDEO)

L’Alfa Romeo ha fatto al storia con modelli divenuti iconici per uno stile rimasto moderno nel tempo. Tra questi c’è il mitico Duetto che in tanti vorrebbero rivedere in una chiave moderna.

Oggi identifichiamo l’Alfa Romeo con i SUV eleganti che hanno invaso il listino. Stelvio e Tonale, certamente, hanno fatto tanto per riportare in auge il Biscione, ma sono altri modelli che hanno fatto impazzire intere generazioni. Tra le vetture più iconiche dell’industria dell’Automotive italiana c’è la cabriolet dell’Alfa Romeo.

Alfa Romeo, c'è il grande ritorno del Duetto? Ecco cosa ci aspetta (VIDEO)
Alfa Romeo – Tuttomotoriweb.it

Realizzata dal 1966 al 1993 e commercializzata sino al ‘94, nella versione “Commemorative Edition” riservata al mercato nordamericano, in soli 190 esemplari, il Duetto è diventato uno dei modelli più rappresentativi dell’Alfa Romeo ed è il più longevo nella storia della casa milanese, con 28 anni ininterrotti di produzione, suddivisa in 4 serie successive.

Riuscire a diventare un’auto simbolo di un brand già molto noto per dei capolavori senza tempo permette di comprendere a pieno l’importanza della Spider. La sua prima esposizione avvenne al Salone di Ginevra, lasciando di stucco gli appassionati. Nel 1965 la Pininfarina stava puntando le su fiches sulle Superflow, delle idee stilistiche basate su uno degli autotelai da corsa 6C 3000 CM, elaborate dall’Alfa Romeo nel 1953.

Sulla base di quel filone sperimentale nacque la prima serie del 1966. Battezzata la “Alfa Romeo Spider 1600”, dotata del motore 1600 della Alfa Romeo Giulia Sprint GT nella più potente versione “Veloce”, diede subito una sterzata decisa rispetto alle vetture dell’epoca. L’anno successivo arrivò la versione “1750 Spider Veloce” che equipaggiava il motore più potente che vantava 118 CV ma il peso della carrozzeria fu portato da 990 kg a 1040.

Alfa Romeo, la rinascita di un mito

Il brand del Biscione ha estremo bisogno di tornare ad essere un punto di riferimento per i giovani. I SUV sono acquistati per lo più da famiglie, mentre la berlina Giulia interessa ad una fascia di adulti. Inevitabilmente la scomparsa di modelli come la MiTo, erede della 147, e della Giulietta hanno privato una nuova gen di appassionati di auto compatte e pepate. Date una occhiata alla rappresentazione grafica della nuova Lancia Delta.

Non è bastata l’esclusivissima 33 Stradale per tornare a fare la voce grossa sul mass market. L’uscita di scena della 4C e dell’8C ha rappresentato un’altra pesante batosta. Bisognerà tornare alla sportività essenziale e senza fronzoli con una vettura larga, bassa e stretta, proprio come era il vecchio Duetto. C’è grande attesa per rivedere una Alfa con coda tronca e con un cofano lungo.

Sono passati troppi anni dall’ultima spider alla portata del popolo e i vertici della casa del Biscione si sono convinti ad aprirsi ad una nuova fetta di mercato. Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato di Alfa Romeo, ha annunciato che il Biscione ha in mente alcuni progetti all’avanguardia. Uno dei questi potrebbe essere molto simile al render che apprezzerete nel video in alto del canale YouTube di Tommaso D’amico.

L’architetto e designer italiano ha immaginato una versione moderna con una plancia strumenti al passo con i tempi. Sotto il cofano batterebbe un bel 1.6 turbo benzina da 200 CV AT Q4, con cambio automatico e trazione RWD, senza escludere possibili motorizzazioni ibride ed elettriche. Sul piano estetico è un gioiello assoluto, impreziosito da cerchi da 18 pollici.

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