Kawasaki, cosa significa il suo nome? Ecco la storia del logo

Il potere di un marchio è anche nel suo logo, ieri come oggi, Kawasaki nella storia ha lasciato un segno indelebile. Il come e il quando lo ripercorriamo attraverso 120 anni di storia, partendo dalla fine. Ecco cosa significa.

La Kawasaki è tra i brand più importante della storia delle due ruote. In Giappone è assolutamente una istituzione alla pari di Honda, Yamaha e Suzuki. La Ninja è tra le stradali più famose della storia. Nel 2021, in occasione dei suoi 120 anni, l’azienda Kawasaki heavy Indrustries, ha festeggiato la conquista in molteplici settori di produzione, marino, terrestre, navale, aereonautico e spaziale.

Kawasaki, cosa significa il suo nome? Ecco la storia del logo
Kawasaki (AdobeStock) – Tuttomotoriweb.it

Il CEO, Masaya Tsuruno, ha annunciato nuovi progetti dedicati al settore auto e moto e ha sfoderato il vecchio River Mark per segnare i prodotti del futuro. Ritorno al passato con il logo designer: infatti, il primo logo Kawasaki, un antico ideogramma giapponese, il Kanji, è il simbolo del fiume che scorre. Tre barrette, nero su bianco, distanti tra loro disegnate con un pennello.

La storia imprenditoriale di Shozo Kawasaky, costruttore di navi per merci, nel 1864 si fonde concettualmente con i tre segni paralleli che rappresentano simbolicamente per i nipponici, quelle esterne il padre e la madre, quella centrale il figlio nel sonno. Ecco inventato il logo Kawasaki che ispira fiducia e dinamismo dell’acqua sulla quale le barche viaggiano.

Kawasaki, ecco come è stato inventato il River Mark

E’ strepitosa la cultura del Sol Levante perché consente di apprezzare ogni piccolo gesto dietro ad ogni più piccola azione. Ripercorrendo la storia del brand, dal 1960 al 1967: il logo Kawasaki Motorcycles, ossia il River Mark sparisce lasciando spazio a una riformulazione del logo: una scritta rossa o nera su fondo bianco, dal grande impatto visivo. Nel Motorsport il brand ha avuto uno spazio enorme, specialmente nel campionato Superbike dove si è tolto numerose soddisfazioni, nell’ultimo decennio, con in sella il centauro nord-irlandese Jonathan Rea, prima del dominio targato Ducati.

La moto stradale della Kawasaki
Kawasaki profilo Ninja (Adobe) tuttomotoriweb.it

L’ iniziale K in un rosso scarlatto, colore associato alla bandiera del Giappone, è nato proprio per esaltare il legame con la sacra terra. Nel 2014: l’anno della sintesi dove il logo è dato solo dal wordmark, racchiuso in un rettangolo, con una varietà di colori in base ai prodotti, nero, bianco, verde e rosso ha dato un altro forte scossone. Sapete, inoltre, perchè il vede è il colore tipico delle moto Kawasaki? L’articolo approfondisce i dettagli stilistici di un brand iconico del Sol Levante.

Nel 2021, invece, corsi e ricorsi storici del River Mark, ha riportato in auge l’antico ideogramma giapponese, il Kanji, torna con le parole di Masay Tsruno. Mentre alcune cose cambiano, altre rimangono costanti come il nostro impegno per essere i migliori nei campi prescelti. Il River Mark è il simbolo appropriato di questo impegno, secondo i vertici del Gruppo. Il fiume che scorre venne nel 1870 e adottato sulle bandiere delle navi della Kawasaki Tsukiji Shipyard, e ancora oggi ha un significato fortissimo per il brand.

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