Charles Leclerc ha un parco auto di tutto rispetto. E’ cresciuto nella Ferrari Driver Academy e il suo amore per il Cavallino non si esaurisce in pista.
Il pilota monegasco della Ferrari è diventato un vero e proprio eroe per i tifosi. Nonostante abbia ottenuto appena 5 vittorie in 5 anni a Maranello ha fatto innamorare milioni di appassionati per il suo carattere distinto e molto genuino. In pochissimi hanno trovato un feeling così speciale con il popolo di Maranello in passato.
Già nel 2018 fece valere il suo talento, al debutto in F1, al volante della C37, conquistando 39 punti e la tredicesima piazza nella graduatoria mondiale. Sotto la guida di Vasseur, nel team di Hinwil, è cresciuto tantissimo. Arrivato al fianco di Sebastian Vettel lasciò intendere di non essere il numero 2 del quattro volte campione del mondo tedesco.
Il Principe di Monaco sfiorò la vittoria al secondo GP in F1 in Bahrain. Persino Lewis Hamilton si congratulò con il ferrarista per le sue pole e comprese le sue potenzialità già nella tappa in Bahrain. Il #16 fu fermato da un problema tecnico, ma diede sfoggio di una velocità supersonica. E’ tra i migliori in assoluto nel giro secco. Ha già conquistato 21 pole in carriera. La % di conversione delle parte al palo in trionfi è meno di un quarto, ma le sue doti lasciarono a bocca aperta persino Hamilton e Vettel.
Sulla SF90 si è tolto le prime due grandi soddisfazioni, vincendo a 7 giorni di distanza, due tappe iconiche del calendario di F1. Si aggiudicò il GP del Belgio e poi vinse a Monza, scatenando il panico tra gli appassionati. Riuscì a proteggere la sua leadership dagli attacchi dei driver della Mercedes, Hamilton e Bottas. In seguito ha atteso 2 anni prima di rimettere piede sul primo gradino del podio, nel 2022, in Bahrain, in Australia e, infine, in Austria.
I bolidi Ferrari di Charles Leclerc
Il monegasco ha dovuto ingoiare bocconi amari in Ferrari. E’ il pilota, nella storia del circus, con il maggior di numero di pole a non aver mai vinto un mondiale. La chiusura dell’accordo segreto sulla irregolarità delle PU delle SF90 è stato un primo pesante fattore, con successivi due anni pessimi. Nel 2022 si era illuso di poter vincere ma il team ha, di nuovo, fatto passi indietro.
La nuova auto ad effetto suolo appariva la migliore del lotto, anche grazie ai nuovi motori Superfast. Si è rivelata incapace di dargli una spinta mondiale e, nel 2023, la SF-23 non gli ha consentito di vincere GP. Nonostante le tante sofferenze Charles ama guidare le vetture del Cavallino anche fuori dal contesto degli autodromi. Possiede una magnifica 488 Pista Spider. Nel video in alto, sul canale YouTube TFJJ, potete vederlo in azione. Ecco il vero nome del numero 16.
L’auto è stata personalizzata con una colorazione con strisce bianche e rosse sul cofano, come la bandiera del Principato di Monaco su una base di nero opaco. Il suo parco auto si arricchisce anche di una Ferrari Roma. Inoltre la casa modenese gli ha regalato una strepitosa SF90. La monoposto è conservata nel museo del Principato. Potete osservarla nell’esposizione nella nota collezione del Principe Alberto di Monaco.