MotoGP, il campione scoppia in lacrima accanto alla sua moto: panico in Ducati

Nell’ultima tappa di MotoGP corsa in Indonesia è accaduto un episodio clamoroso. Un ducatista si è piegato accanto alla sua moto e, tra la folla, ha scaricato tutta la sua tensione con un pianto sorprendente.

I piloti sono soggetti ad uno stress clamoroso. Chi non conosce l’ambiente delle corse non immagina quanta pressione sono costretti a sopportare sulle spalle. Coloro che lottano, abitualmente, per le posizioni nobili della graduatoria subiscono un certo tipo di ansie da prestazioni, mentre coloro che sono in bagarre nel centro gruppo o nelle ultime file devono lottare per la sopravvivenza nella categoria.

MotoGP, il campione scoppia in lacrima
I centauri della MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

Tutti i piloti di moto al mondo sognano di arrivare un giorno a correre in MotoGP. Questione di visibilità, oltre che per valide motivazioni tecniche ed economiche. I centauri della classe regina sono dei veri e proprio eroi per i più giovani. Tutti, nessuno escluso, hanno fatto sacrifici impressionanti per arrivare in alto. A quel punto l’obiettivo è rimanere nel lotto dei migliori centauri al mondo.

Fabio Di Giannantonio, sin da bambino, ha dimostrato di essere uno degli astri nascenti italiani più promettenti della sua generazione. A 12 anni Fabio ha vinto il trofeo Honda HIRP 100 cm³ e nel 2012 il titolo italiano 250 cm³ PreGP. Un piccolo campioncino che si è fatto notare anche nel Red Bull MotoGP Rookies Cup, conquistando tre tappe e giungendo secondo in classifica.

Di solito chi riesce ad emergere, a parità di moto, nella RB Rookies Cup è destinato ad una carriera di alto profilo nel Motomondiale. Il classe 1998 ha debuttato nel 2015 in Moto3 nel team Gresini Racing. Sempre al fianco di Enea Bastianini ha fatto carriera sino a scalare il monte. Il suo primo podio lo marcò nel Gran Premio d’Italia, in sella alla Honda nel 2016. Il miglior risultato nel Motomondiale del romano arrivò nel 2018 con il secondo posto in graduatoria mondiale.

MotoGP, lo sfogo di Di Giannantonio

Dopo aver sfiorato il titolo in Moto2, in Kalex, il centauro italiano ha debutto nel 2022 nel team Gresini. E’ stato, letteralmente, surclassato da Enea Bastianini. Il suo ex compagno ha fatto faville sulla GP21, mentre il romano ha totalizzato appena 24 punti. Nel 2023 le cose sono, leggermente, migliorate, con un bottino di 70 punti, 48 in meno rispetto al nuovo teammate, Alex Marquez.

Ducati, lo sfogo di Di Giannantonio
Ducati, il piano di Di Giannantonio (Ansa) tuttomotoriweb.it

Le performance non sono state accolte, positivamente, dai vertici del team Gresini che gli hanno preferito Marc Marquez. Ogni paragone sarebbe superfluo. Il #93 è tra i migliori piloti della storia della MotoGP e avrebbe messo fuori gioco chiunque. Dal prossimo anno Diggia dovrà trovarsi una nuova casa. E’ balzato agli onori della cronaca per una rimonta sensazionale nell’ultima tappa corsa a Mandalika.

Fabio Di Giannantonio ha ottenuto il suo miglior risultato in top class con un inaspettato quarto posto. E lo ha fatto proprio nella settimana in cui è stata confermata la sua partenza dalla Gresini Racing. Ad eccezione di una memorabile pole al Mugello, il romano non si era mai distinto in Ducati. Dopo la gara, Fabio è scoppiato in lacrime accanto alla sua moto, come vedete in basso nel post Twitter di Everything Moto Racing.

Gli ultimi mesi sono stati molto duri per me perché tutto il mondo si è rivoltato contro di me. Sono una persona con sentimenti e nonostante sia solo uno sport, per me la MotoGP è tutta la mia vita. Quando all’improvviso tutti hanno cominciato a parlare male di me e il mio lavoro, è stato difficile per me farcela“, ha affermato Diggia, come riportato su MARCA.

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