La Ferrari sembrava lanciatissima alla conquista del secondo posto nella graduatoria costruttori, ma ora è arrivata una notizia che cambia tutto.
La Ferrari dovrebbe cercare una continuità sino all’ultimo atto del campionato 2023, ma tutto ora rischia di arenarsi anzitempo. La Rossa aveva fatto dei grossi progressi nella seconda parte di stagione, specialmente dopo la pausa estiva. Sainz, a Monza e Singapore, è partito in pole, conquistando un terzo ed un primo posto, ridando fiato alla tifoseria.
Dopo più di un anno dal trionfo di Leclerc in Austria, la Rossa ha ritrovato il gusto, sul tracciato cittadino di Singapore, del trionfo. Nei due appuntamenti successivi, in Giappone e in Qatar, non sono arrivati risultati di spessore. Lo strapotere tecnico della Red Bull Racing è tornato a dettare legge. Max Verstappen ha vinto, senza troppi patemi, a Suzuka e in Qatar.
Leclerc non sale sul podio da Spa, ovvero prima del summer break. La sua stagione sta diventando un calvario con lo spettro di 0 trionfi, come nel 2020 e nel 2021. A 26 anni il monegasco si è ritrovato in una gabbia dorata. La Ferrari da anni non è più un top team e il talento del numero 16 non basta per compensare i limiti tecnici di un’altra auto nata male.
Il prossimo anno si ripartirà da un foglio bianco, ma con due anni di ritardo. Servirebbe un miracolo sportivo per recuperare il gap dalla Red Bull Racing. Per di più Sainz e Leclerc sono in scadenza di contratto nel ’24 e vorrebbero delle rassicurazioni tecniche sul progetto che impatterà, in modo decisivo, i campionati 2024 e 2025, prima della rivoluzione tecnica del 2026 con un nuovo innesto di spessore.
Ferrari, pessime notizie da Maranello
La casa modenese ha deciso di non investire altro tempo nello sviluppare aggiornamento per la SF-23. La wing car rimarrà la stessa da Austin in poi. In Texas Sainz e Leclerc avranno, semplicemente, un nuovo serbatoio dopo la perdita di benzina in Qatar. Per il resto si tratterà di trovare il giusto set-up in un weekend dove si correrà un solo turno di libere per il lancio della SR.
La galleria del vento è occupata esclusivamente nel lavoro di sviluppo della monoposto del 2024. I giochi oramai sono fatti. La Rossa si limiterà a portare al traguardo le vetture nelle ultime tappe, cercando di scavalcare la Mercedes con prestazioni solide. Non sono più ammessi errori e sbavature. Lo staff diretto da Enrico Cardile sta già pensando alla prossima annata.
Sarà molto più difficile colmare il gap in classifica dalla Mercedes. I fan si aspettavano un grosso upgrade in Texas per chiudere il distacco dai rivali della Stella a tre punte. Per di più alle spalle della Rossa c’è una McLaren che vola e potrebbe ancora inserirsi nella battaglia. A Carlos Sainz verrà sostituito il serbatoio e l’impianto di alimentazione dopo la perdita di benzina nella scorsa tappa, ma la SF-23 potrebbe fare molta fatica. Il tracciato texano richiede caratteristiche che, salvo miracoli e sfide pazze, la wing car italiana non possiede.