Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, si è espresso in modo chiaro sull’attuale situazione dei suoi piloti. Iniziata la ricerca di un erede di Perez.
Sembra tutto perfetto in casa Red Bull Racing, ma pure i campioni piangono. Nella seconda metà di campionato è emerso, in modo lampante, che la squadra austriaca ha un problema con la seconda guida. Un guaio che il team è riuscito a mascherare grazie alle iper performance di Max Verstappen. Cosa sarebbe accaduto in caso di un campionato combattuto?
Una risposta Horner, Marko e company l’hanno già avuta. Nel 2021 quando la Mercedes era il punto di riferimento del circus e la RB era costretta a fare i salti mortali per stare davanti, la presenza di Perez non rappresentò un valore aggiunto. Verstappen terminò davanti ad Hamilton e si laureò campione del mondo, mentre, il messicano si fece beffare da Valtteri Bottas. Checo, in carriera, ha sempre mancato di regolarità. Ha avuto exploit sensazionali, ma anche bassi atroci.
Fare la seconda guida di Verstappen risulterebbe difficile per chiunque. Ne sanno qualcosa anche Pierre Gasly e Alexander Albon, ma su una RB19 si potrebbe far di più. In Qatar il #33, oggi numero 1 della griglia, lo ha addirittura doppiato. Un ulteriore umiliazione per Perez che ha subito anche un richiamo dal muretto per i troppi errori commesso per i track limits. Sul piano mentale il nativo di Guadalajara vive un momento pessimo della sua carriera.
In teoria il suo rendimento non dovrebbe andare ad inficiare sulla sua permanenza nella prossima annata, ma negli ultimi tempi ha completamente perso la bussola. Se nei primissimi round era riuscito a vincere anche in 2 occasioni, dall’errore in qualifica di Monaco in avanti non ha più ritrovato feeling con la monoposto, sino a galleggiare nel midfield. In classifica mondiale è secondo, solo perché non vi sono potenziali competitor ad insidiarlo con una certa costanza di rendimento.
Il piano della Red Bull Racing
La squadra con sede a Milton Keynes si è messo per anticipare le mosse del futuro. Se da una parte Max è diventato il campionissimo indiscusso del circus, in prospettiva futura la Red Bull Racing ha bisogno di una spalla di un certo livello. Dato che l’Academy non ha offerto garanzie e addirittura è stato richiamato in AlphaTauri l’ex Ricciardo, al fianco di un deludente Tsunoda, si prospetta una spesa in un altro top team.
Mercedes e McLaren hanno blindato le attuali coppie. Norris potrebbe essere una opzione. Ad andare in scadenza di contratto nel 2024, però, vi sono i due ferraristi. Sainz è stato linkato, in ottica futura, all’Audi che prenderà il posto dell’Alfa Romeo Sauber. Leclerc, invece, potrebbe rimanere a Maranello se avesse un’auto di livello, ma potrebbe anche lasciarsi attirare dalle sirene della casa dei Tori.
Le parole di Horner hanno, del resto, un significato chiaro. “Vogliamo disperatamente che ritrovi la sua forma e come squadra ne abbiamo bisogno – ha ammesso il t.p. inglese a Motorsport.com – Non possiamo permetterci questa grande differenza perché se, come ci si aspetta, l’anno prossimo la griglia continuerà a restringersi a livello di valori, abbiamo bisogno che entrambi i piloti siano al top“. Qualora dovesse fallire, la Red Bull non si farà trovare impreparata.