Come si diventa piloti di Formula 1? La scalata è lunga e dispendiosa

Chiunque abbia mai poggiato le mani su un volante di un’auto da corsa ha nutrito il desiderio di diventare un pilota di Formula 1. Ecco l’iter classico ai giorni d’oggi.

La categoria regina del Motorsport è ambitissima da tutti i pro driver al mondo. Trattandosi di una ristretta cerchia di fenomeni divisi per 10 team, i migliori 20 catturano l’interesse di milioni di appassionati. I piloti di F1 sono i più ricchi e conosciuti ad ogni latitudine e per questo anche i più invidiati dai piloti delle altre categorie.

Come si diventa piloti di Formula 1?
F1, la carriera di un pilota (Ansa) tuttomotoriweb.it

Oggi vi sono campionati anche più entusiasmanti della Formula 1 sul pianto tecnico, non monopolizzati da un solo team, tuttavia gli introiti che si guadagnano sono piuttosto diversi. Per coloro che si approcciano al mondo dei kart, la Formula 1 non deve rappresentare un pensiero. Salvo miracolosi incontri con manager di altissimo profilo ed estri stratosferici, le possibilità concrete di arrivare un giorno nella massima categoria del Motorsport sono risicatissime.

Di solito occorre essere dei figli d’arte o avere un conto in banca spropositato, oltre ad un talento specifico enorme per riuscire a diventare un driver di F1. Per coloro che sognano di gareggiare in pista esistono delle scuole con istruttori di guida top che possono aiutare a sviluppare le skill. Con il percorso giusto tutti in teoria possono arrivare a scalare la montagna ma non tutti sono figli di Lawrence Stroll.

Il primissimo obiettivo di un ragazzo è quello di arrivare a competere nel campionato italiano di karting. Si tratta già di una sfida piuttosto impegnativa. Vinte le classi nazionali, già questa prima fase, definisce il carattere del pilota. Le competizioni a ruote scoperte prevedono sfide intense poi in F4. Tantissimi giovani piloti che hanno già messo in mostra una velocità fuori dall’ordinario provano a farsi notare.

Formula 1, la carriera di un pilota

Altro aspetto essenziale è legato alla maturità del ragazzo. Già a 12, 13 anni deve essere consapevole dei sacrifici e delle rinunce a cui dovrà sottoporsi per svettare rispetto a tutti gli altri. Dietro alla carriera di un pilota, quasi sempre, c’è un padre molto facoltoso con la passione per le auto da corsa. La vita intera di un pilota è focalizzata sulla crescita di skill e la professionalità non si può acquistare.

I tanto osannati piloti di Formula 1
I piloti di Formula 1 (Ansa) tuttomotoriweb.it

Già riuscire ad arrivare in Formula 3 e dopo in Formula 2 rappresenta una missione per pochissimi eletti e, a quel punto, potrebbero farsi farsi avanti anche delle importanti Academy, come ad esempio quella della Red Bull Racing o della Ferrari. Alcune possono condurre verso l’olimpo della Formula 1, ma c’è una selezione spietata. I piloti devono affrontare fasi molto complesse, spesso incidenti terrificanti nonché esborsi consistenti, anche solo per un test nella categoria del Motorsport.

Il Motorsport rappresenta un lusso e la maggior parte dei piloti proviene da contesti familiari privilegiati. Nessun ragazzo dovrebbe essere forzato a perseguire una carriera di questo tipo per arrivare a correre in Formula 1 senza una personale determinazione. Occorre per la F1, inoltre, una specifica licenza chi si ottiene guadagnando 40 punti in un periodo di 3 anni o accumulando 300 ore in un’auto di Formula 1, eseguendo dei test per le scuderie ufficiali.

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