MotoGP, Jorge Martin e quel record nel mirino: per Bagnaia sarebbe una beffa

Jorge Martin è diventato il primo contendente di Pecco Bagnaia alla corona iridata. Ecco tutti i numeri di un predestinato delle due ruote.

Jorge Martin Almoguera è nato il 29 gennaio del 1998 a Madrid. A soli vent’anni conquistò il titolo in Moto3, mettendo a referto 260 punti totali. In quell’anno Martin ottenne 7 vittorie, meritandosi ampiamente il primo riconoscimento iridato della sua carriera. Il madrileno è stato un talento precoce del motociclismo, avendo iniziato a correre nel 2006 sulle minimoto per poi affermarsi nelle competizioni locali e nazionali che rappresentano, da sempre, il non plus ultra in termini di giovani talenti.

MotoGP, Jorge Martin e quel record nel mirino
Jorge Martin (Ansa) tuttomotoriweb.it

Nel 2012 esordì nel Red Bull Rookies Cup vincendo nel 2014, dopo che nell’anno prima aveva concluso al secondo posto. Nei primissimi anni nel Motomondiale ha dovuto sudare per trovare la sua dimensione, prima ingaggiato dal Mapfre Team Mahindra al fianco di Guevara e Bagnaia. Nell’anno successivo, sempre al fianco dell’attuale campione del mondo della Ducati, iniziò ad ottenere i primi podi ma solo con il passaggio nel team del Conca Gresini in Honda, al fianco di Fabio di Giannantonio, conquistò il suo primo successo di categoria.

Come detto nel 2018 Martin fece faville sebbene fu costretto a saltare una tappa, a causa della frattura del radio sinistro, nelle proprie libere del Gran Premio della Repubblica Ceca. Nel 2019 esordì nella classe di mezzo alla guida della KTM del team Ajo Motorsport, al fianco di Brad Binder. I suoi migliori risultati in quell’anno furono un secondo posto in Australia e un terzo posto in Giappone.

Rimase nello stesso team l’anno successivo ma balzò su di una Kalex Moto2 e vinse la sua prima corsa al Red Bull Ring. Balzò due appuntamenti del campionato a causa della positività al Covid-19, terminando la stagione al quinto posto con 160 punti.

La crescita in Ducati di Jorge Martin

Lo spagnolo ebbe subito la grande occasione di potersi lanciare nel primo team satellite della casa di Borgo Panigale e riuscì a registrare la sua prima pole position in top class al secondo round della stagione. Fu costretto ai box per diverse tappe a causa della rottura del primo metacarpo della mano destra e del malleolo mediale destro a causa di una caduta nelle PL del GP di Portogallo.

La crescita in Ducati di Jorge Martin
Jorge Martin (Ansa) tuttomotoriweb.it

Ritornò in pista per festeggiare pole e vittoria in Austria, lasciando tutti a bocca aperta. Chiuse la stagione con un secondo posto a Valencia e la bellezza dei 111 punti in classe regina. Dopo aver vinto il riconoscimento di rookie dell’anno, le aspettative per il 2022 erano molto elevate. Ci si attendeva una crescita a suon di trionfi, ma lo spagnolo non ha ottenuto risultati strepitosi. Ad eccezione di quattro podi ed è stato preferito ad Enea Bastianini nel team ufficiale.

La scelta del team factory, probabilmente, lo ha caricato. Con l’arrivo delle Sprint Race ha iniziato a collezionare, nel 2023, una serie di risultati utili che lo hanno portato ora a pochissimi punti dal campione del mondo Bagnaia. Martin ha sviluppato un super feeling sulla GP23 e potrebbe regalare, per la prima volta nella storia della top class, un titolo ad una squadra satellite.

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