Incidente Bagnaia, confessione shock di Valentino Rossi: ecco cosa si è lasciato sfuggire

Valentino Rossi si è sempre preso dei rischi necessari in moto, ma non ha mai corso un pericolo come quello che avvenuto, domenica scorsa, a Pecco Bagnaia.

I fan della MotoGP hanno potuto tirare un sospiro di sollievo perché Bagnaia c’è ed è già sceso in pista nelle prove libere del Gran Premio di Misano. Questo rappresenta la notizia più bella per tutti i tifosi della Ducati e del motociclismo in generale che, domenica scorsa, hanno vissuto uno degli start più agghiaccianti della storia.

Incidente Bagnaia, confessione shock di Valentino Rossi
Valentino Rossi e Bagnaia (Ansa) tuttomotoriweb.it

Al via della tappa catalano si sono subito ritrovate a terra 5 Ducati, a causa di un’incredibile errore di Enea Bastianini in Curva-1. Il romagnolo ha perso il punto di frenata ed è crollato sulla Ducati Pramac di Zarco per poi far terminare al tappeto anche Marco Bezzecchi del team Mooney di VR46 e i centauri del team Gresini, Di Giannantonio e Alex Marquez.

Lo strike iniziale non è stato nulla in confronto allo spavento per quanto avvenuto a Pecco Bagnaia nella seconda chicane del Gran Premio di Catalogna, dopo un improvviso highside. Il campione del mondo in carica ha perso il controllo della sua Desmosedici, finendo al centro della pista con tutti i colleghi che sopraggiungevano a tutta velocità.

Sono stati attimi di terrore puro, soprattutto quando Brad Binder ha preso in pieno le gambe del centauro della Ducati. I primi istanti sono stati di panico assoluto perché si è temuto che Bagnaia potesse essere colpito da altri piloti, ma per fortuna il sudafricano della KTM ha deviato la traiettoria della Ducati di Jorge Martin non potendo, però, personalmente evitare il contatto con le gambe del numero 1.

Il commento di Valentino Rossi al crash di Bagnaia

Il Dottore, in oltre 25 anni di Motomondiale, ha vissuto fasi esaltanti e passaggi a vuoto preoccupanti. Ha rischiato in molte situazioni di farsi male gravemente, ma non ha mai vissuto, dal leader di un GP, un pericolo così grande. Il 9 volte iridato è stato lo sfortunato protagonista dell’incidente che ha visto la scomparsa di Marco Simoncelli nel 2011, in Malesia, non riuscendo ad evitare insieme a Colin Edwards il centauro romagnolo steso sull’asfalto.

Il commento di Valentino Rossi al crash di Bagnaia
Rossi e Bagnaia (Ansa) tuttomotoriweb.it

I primi secondi dopo il crash di Pecco sono stati terribili. Si è temuto il peggio, ma per fortuna i medici hanno subito tranquillizzato i familiari e la ragazza Domizia e tutti i fan della MotoGP con il segno del pollice alto. Il fatto che il torinese non si sia neanche infortunato gravemente rappresenta quasi una forma di miracolo sportivo, dato che Bastianini, per molto meno, si è dovuto sottoporre ad un intervento per la rottura della mano e della caviglia sinistra.

Valentino Rossi ha un rapporto molto stretto con il prodotto più vincente della sua accademia e, in una intervista riportata da Sky per l’evento Tavullia Vale, ha dichiarato: “Mi sono spaventato molto, la cosa peggiore che ti possa capitare è cadere alla seconda curva quando sei primo. Quando ho visto Binder andargli sopra pensavo si fosse fatto male a una delle due gambe. Ha avuto una gran fortuna, è riuscito a non farsi quasi niente“.

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