Tesla, butta male in Europa: perché sta scivolando in basso

La Tesla sta perdendo posizioni in Europa, puntando su altri mercati. Ecco le ragioni della crisi del brand di Elon Musk nel Vecchio Continente.

L’Europa, in materia di EV, sta viaggiando a due velocità. Se, da una parte, vi sono realtà nel Nord Europa che hanno spinto, a livello statale con incentivi seri, il mercato elle elettriche in altri Paesi è bloccato. Grecia, Italia, Spagna, Portogallo non possono essere paragonati a Stati con economie crescenti. Alle nostre latitudini manca ancora una rete infrastrutturale in grado di accogliere il fabbisogno, ipotetico, di tutta la popolazione su EV.

Tesla, butta male in Europa: perché sta scivolando in basso
Numeri Tesla in calo – tuttomotoriweb.it

La possibilità che l’intera popolazione possa viaggiare su auto elettriche, ad oggi, ci appare una utopia. Nel 2035, con lo stop alla vendita di auto con motori termici, comprese le ibride, probabilmente parte degli italiani prenderà, seriamente, in considerazione l’acquisto di un’auto alla spina. Ad oggi solo i progressisti green si sono lanciati nell’acquisto di un’auto alla spina, per lo più seconde auto.

Tutto ciò presuppone una florida condizione economica ed uno spazio per ricaricare la propria EV. Dato che le città italiane non sono esattamente lo specchio della California con le villette a schiera e un bel garage per ospitare una colonnina di ricarica, è palese che alle nostre latitudini la Tesla non potrà mai avere il boom degli States. Come accade per tutte le novità tecnologiche, le auto di Elon Musk hanno cavalcato, inizialmente, un trend positivo.

Con una tecnologia estrema in materia di elettriche, la Tesla è diventato uno status symbol, un po’ come lo smartphone della Apple. Tra l’altro sedendovi nell’abitacolo minimal di una Tesla vi sembrerà di essere entrati in un piccolo negozio della Mela. La crescita della Tesla, negli Stati Uniti e in Asia, non si arresterà, ma in Europa c’è stata una battuta d’arresto.

Tesla? Non grazie, il Vecchio Continente bada al sodo

I prezzi proibitivi per la fascia media delle Tesla hanno portati molti acquirenti ad optare per auto alla spina più economiche. Così si spiega il primo posto della Dacia Sandero. Quest’ultimo è tra le EV più economiche sul mercato, garantendo con gli Ecobonus una scelta intelligente al giusto prezzo. Tesla Model Y ha perso il primato in Europa dopo che gli scarsi risultati di luglio, uscendo dalla Top 20 del mese. Alcune storie sulla Tesla non lasciano sereni.

Tesla? Non grazie, il Vecchio Continente bada al sodo
Tesla – tuttomotoriweb.it

Secondo le analisi della società di consulenza DataForce la casa di Cupertino ha l’abitudine di massimizzare le consegne alla fine di ogni trimestre e poi rallentare all’inizio di quello successivo. I dati di luglio sono simili a quello di gennaio e aprile, ma con il lancio della nuova Gigafactory nel Brandeburgo in Germania, Elon Musk poteva attendersi dei numeri diversi. Le vendite di Tesla sono crollate alle spalle persino di quelle della cinese MG (proprietà di SAIC).

La concorrenza, inoltre, per la Tesla sta aumentando e tanti altri brand stanno puntando con decisione sull’elettrico. Da Ford ad Audi, passando per BMW e soluzioni alternative come Xpeng, Polestar, Smart, BYD, Nio, Lexus, stanno rompendo i piani del brand americano. A livello generale, al di fuori delle EV, VW e Toyota si contendono sempre lo scettro di brand con più vendite al mondo.

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