Max Verstappen ha segnato l’ennesimo record in F1 della sua giovane carriera. Ha sopravanzato anche uno storico cavaliere del rischio.
E’ impressionante quanto questo giovane olandese stia facendo in pochi in F1, superando tanti miti del passato. A Monza avrebbe potuto sentire la pressione di partire nel sandwich tra le due Ferrari di Sainz e Leclerc ed essere costretto ad una tattica diversa rispetto a quella abituale per strappare la decima vittoria consecutiva.
Si è spesso fatto riferimento al primato segnato da Sebastian Vettel, nel 2013, di 9 vittorie di fila che gli hanno garantito il quarto ed ultimo titolo mondiale della sua carriera. Il modo in cui Verstappen è riuscito nell’impresa di superare straordinari cavalieri del rischio lascia intendere l’enorme potenziale di un campione che a soli 25 anni potrebbe diventare il più vincente di tutti i tempi.
Uno dei segreti della carriera professionale di Max Verstappen è stato quello di cominciare a gareggiare prima degli altri, diventando uno dei più giovani di sempre a fare l’esordio della categoria regina del Motorsport. L’alfiere della Red Bull Racing si è meritato la fiducia di Christian Horner e di tutti gli elementi di vertice della squadra. Che fosse un fenomeno si era capito già intuito in quella calda domenica di Barcellona quando approfittò del crash tra i due litiganti del mondiale 2016, Nico Rosberg e Lewis Hamilton, per installarsi sul primo gradino del podio.
Riuscire a vincere al debutto in un top team senza aver maturato esperienza pregresse in altre scuderie di vertice è, certamente, un evento che non capita tutti i giorni. Il percorso di Max è stato poi un crescendo, grazie anche ad un lavoro certosino del team austriaco chi ha costruito intorno all’olandese una squadra da sogno.
Verstappen e il parallelismo con Alberto Ascari
Max Verstappen ha vinto il suo primo mondiale nel 2021, grazie a 10 vittorie. Il braccio di ferro con Lewis avrebbe potuto spaventare chiunque ma il nativo di Hasselt non ha mai sentito la pressione. È stato straordinario nel riuscire con estrema pazienza a non mollare mai. Beffò il pluripremiato avversario all’ultimo giro dell’ultimo GP. Nella passata stagione Verstappen ha vinto 15 gare, due più di Vettel e di Michael Schumacher nelle loro epoche d’oro.
In questa annata ha portato a casa già 12 GP, di cui 10 consecutivi, e all’orizzonte vi sono ancora 8 GP da disputare. E’ vero che i calendari di Formula 1, sempre più dilatati, hanno consentito dei record che prima sarebbero stati, assolutamente, inscalfibili se non dopo anni e anni di battaglie.
Verstappen non ha nessuna intenzione di perdere l’occasione per fare un altro passo verso la gloria. La doppia cifra di vittorie di fila non l’aveva mai toccata nessuno, potrebbe perfezionare questo record già nella prossima tappa di Singapore. L’unico pilota italiano in grado di vincere due titoli mondiali è stato Alberto Ascari.
Il milanese, a cavallo della stagione 1952 nel 1953, vinse 9 tappe di fila se si esclude la discussa tappa negli Stati Uniti dove, sostanzialmente, corsero solo team e piloti locali. Verstappen ha superato Sebastian Vettel in epoca recente, ma anche il mitico Ascari.