F1, Sainz distrugge la Ferrari: arriva la ferocia critica alla SF23

Carlos Sainz ha provato a tenere in linea di galleggiamento la Ferrari a Zandvoort. Lo spagnolo ha chiuso in quinta posizione, ma non ha risparmiato critiche alla monoposto.

Carlos Sainz è scattato dalla terza fila dalla sesta casella. Su gomme soft il figlio d’arte del Matador ha cercato, alla partenza, di guadagnare subito qualche posizione. Dalla pole è partito alla grande Max Verstappen, tenendo la posizione su Norris. Carlos ha provato a superare la Williams di Albon, ma non c’erano pertugi. Dopo pochi istanti è scesa una pioggia torrenziale e il compagno di squadra, Charles Leclerc, e Sergio Perez si sono subito fermati ai box.

Sainz distrugge la Ferrari
Sainz (Ansa) tuttomotoriweb.it

Per il monegasco è stata una gara da dimenticare. Sainz si è fermato nella tornata successiva per montare le mescole intermedie, ritrovandosi in settima posizione alle spalle di Leclerc. Quest’ultimo con un danno alla bandella destra dell’ala anteriore, dopo 13 secondi di sosta, ha tenuto dietro il madrileno. Via radio il #55 ha chiesto al team di non essere rallentato a causa del problema del teammate. Al giro 10 CL16 ha lasciato passare Sainz, sperando di poter proseguire la gara in condizioni, completamente, asciutte.

Lo spagnolo è salito in sesta piazza, alle spalle del connazionale Alonso. Le RB sono scappate via con Perez davanti a Verstappen. All’undicesimo giro si è fermato il madrileno per rimontare le mescole rosse. La pista si è asciugata velocemente, costringendo tutti i driver ad un nuovo passaggio sulle slick. Il figlio del Matador si è avvicinato a Pierre Gasly, provando il sorpasso per la quarta piazza prima della SC per il crash di Logan Sargent.

Lo spagnolo è rimasto imbottigliato alle spalle del pilota francese dell’Alpine nella fase centrale. Le RB sono risultate, come di consueto, imprendibili e perfette nelle strategie. Fernando Alonso ha fatto una grande gara, rimanendo sempre in terza posizione. Sainz ha superato Gasly, grazie alla penalità di 5 secondi nel pit. Ma poi è stato riscavalcato senza pietà dal francese. Sainz è rientrato al giro 61 per rimontare le intermedie, prima della red flag.

Ferrari, Sainz sempre più disperato

L’ex pilota della McLaren si è dovuto difendere, al restart del GP, dagli attacchi di Lewis Hamilton. E’ riuscito a tenersi stretta la quinta piazza, ma tra atroci sofferenze. Sainz è risalito in graduatoria mondiale in quinta posizione a quota 102 punti, 3 in più di Charles Leclerc e George Russell, entrambi out a Zandvoort. Nell’ultimo stint il #55 ha dovuto usare delle mescole intermedie usate in qualifiche. Le gomme erano consumate e nelle ultime tornate è stata una pena sino alla bandiera a scacchi.

Ferrari, Sainz sempre più disperato
Carlos Sainz a Zandvoort (Ansa) tuttomotoriweb.it

Per come si era messa la situazione riuscire a tenere Hamilton dietro è stato un buon risultato per lui. “Abbiamo fatto tutta la corsa, lottando con auto che sono state più veloci di noi tutto il fine settimana, soprattutto a inizio gara in condizioni miste abbiamo fatto la differenza“, ha dichiarato a Sky il madrileno. Il podio, secondo Sainz, era lontanissimo. Sotto un certo punto di vista C55 si può consolare per avere ottenuto il miglio risultato possibile in Olanda, ma tra 7 giorni proverà a migliorarsi a Monza.

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