Enea Bastianini è uno dei più grandi talenti di questa MotoGP, ma sta facendo molta fatica. Le sue parole sono velenose.
Peggio di così non potrebbe davvero andare per Enea Bastianini, che al suo terzo anno in MotoGP sta vivendo la stagione peggiore di sempre. Dopo il terribile infortunio di Portimao, che gli ha fatto perdere tante gare utili per imparare a guidare la Ducati Desmosedici GP23, non è più stato lo stesso al rientro in pista.
Al Gran Premio d’Austria è maturato un mesto decimo posto in gara dopo il 13esimo della Sprint Race, mentre Pecco Bagnaia, con la stessa moto, volava verso l’ennesimo trionfo. La MotoGP è uno sport dove i dettagli fanno la differenza, e se non ci si trova con la propria moto, sono guai seri.
MotoGP, Bastianini e la prima critica velata alla Ducati
La crisi di Enea Bastianini non ha fine, ed è ormai ai margini di questa MotoGP. Il 2023 sarebbe dovuto essere l’anno della grande sfida a Pecco Bagnaia, ma l’infortunio ha trasformato tutto in un incubo. Le difficoltà di adattamento alla Ducati Desmosedici GP23 continuano senza sosta.
Prima della pausa estiva, il “Bestia” aveva detto che da Silverstone in poi sarebbe iniziato un campionato diverso, ma per ora non si vedono per nulla i progressi in cui sperava. La gara in Austria lo aveva visto partire forte, ma dopo pochi giri è iniziato un vero e proprio crollo.
Il rider riminese ha patito un drop molto accentuato della gomma posteriore destra, che si è andata a distruggere nel corso della gara. Quando il consumo è così elevate, esprimere il meglio delle proprie performance è del tutto impossibile, soprattutto in una MotoGP così sofisticata.
Ecco le sue parole alla fine della gara: “Le gomme? Non so per quale motivo, ma la posteriore l’abbiamo veramente distrutta durante la gara. La Michelin sta dando un’occhiata, perché le condizioni sono state pietose per tutto il Gran Premio, non potevo aprire il gas, c’era troppo spinning. Gli ultimi cinque giri sono stati pessimi, sembrava di correre sul bagnato anche in rettilineo“.
Bastianini ha poi commentato la grande difficoltà fatta con le gomme, che sulla sua moto è stata molto più importante che rispetto ai rivali: “Nei primi giri sono andato forte, ma poi ho avuto il drop, cosa che è accaduta a tutti, anche se io l’ho sofferto in modo molto accentuato. Non mi è mai successo di arrivare alla fine della gara con le gomme in queste condizioni, è stato molto difficile portare a termine la corsa“.
Enea ha poi affermato che Pecco Bagnaia ed il suo stile di guida si adattano meglio a questa moto: “Dal punto di vista mentale non sono giù, so quello che posso fare. Pecco? Penso che lui sia avvantaggiato, la GP23 si adatta di più al suo stile di guida, anche se lui stesso si è dovuto adattare perché guidava una moto diversa, ma è ovvio che io devo trovare una strada diversa“.