Michael Schumacher, l’errore che hanno commesso tutti: ecco come stanno davvero le cose

Il sette volte iridato, Michael Schumacher, ha scritto la storia della categoria regina del Motorsport ma quasi tutti hanno commesso uno sbaglio madornale sul suo conto.

Michael Schumacher, nella cultura popolare, è stato molto più un semplice pilota di F1. Il tedesco ha influenzato diverse generazioni, riuscendo a elevarsi, nella Scuderia modenese, lì dove nessuno era mai arrivato prima. Il tedesco è sempre stato determinato ad ottenere il massimo. Non avrebbe mai raggiunto simili traguardi se non si fosse prefisso l’obiettivo di essere il migliore.

Michael Schumacher, l'errore che hanno commesso tutti
Michael Schumacher (Ansa) tuttomotoriweb.it

Lewis Hamilton lo ha raggiunto in termini di titoli mondiali vinti, superandolo in quanto a vittorie complessive nella categoria regina del Motorsport. I record sono fatti per essere battuti, diceva spesso il driver ai tempi della Ferrari. Michael, però, rimane l’unico nella storia della categoria regina del Motorsport ad aver ottenuto 5 mondiali di fila. Dopo il biennio vittorioso in Benetton, sotto la guida di Flavio Briatore, il Kaiser avrebbe potuto strappare un contratto faraonico in McLaren o scegliere di proseguire sulla strada già battuta.

Prese una decisione che avrebbe potuto costargli la carriera. Firmò per la Ferrari che, storia a parte, non aveva più vinto dal 1979 con Scheckter. Nel 1996 fu un disastro totale il progetto tecnico, coperto solo dalle magie del tedesco. L’ex Presidente della Rossa, Luca Cordero di Montezemolo, fu in grado di costruire un dream team con Jean Todt, Ross Brawn e Rory Byrne. Ci vollero anni per trasformare il lavoro di un intero reparto in una supremazia senza precedenti.

Dopo le cocenti delusioni nel 1997 e nel 1998, con le vittorie al cardiopalma dei rivali Jacque Villeneuve e Mika Hakkinen, il tedesco subì un pesante infortunio a Silverstone, nel 1999. La rottura della tibia e del perone rappresentarono una condanna. Avrebbe potuto vincere in quell’annata e provò a supportare il suo teammate, Eddie Irvine, ma ancora una volta a svettare fu Hakkinen. Per la Rossa arrivò quantomeno il riconoscimento nei costruttori, preludio di un ciclo che fece impazzire i fan italiani.

Lo sbaglio su Michael Schumacher

Con il nuovo millennio il Kaiser divenne il simbolo di una squadra che conosceva solo il gusto della vittoria. La Ferrari si aggiudicò ben 6 titoli costruttori di fila. Il Kaiser arrivò a 7 mondiali, sfiorando l’ottavo in una dura battaglia con Fernando Alonso nel 2006. L’annuncio del ritiro spiazzò i tifosi che credevano possibile un nuovo entusiasmante capitolo, ma Kimi Raikkonen colse l’eredità alla grande.

Michael Schumacher ai tempi della Ferrari
Michael Schumacher (Ansa) tuttomotoriweb.it

Iceman regalò l’ultima gioia ai fan della Rossa nel 2007. Da allora la Ferrari è ancora alla ricerca di una nuova era dorata come quella targata Schumacher – Irvine – Barrichello. Il tedesco poi ha concluso la sua annata in Mercedes, in un triennio con pochissime soddisfazioni. Ai tempi della Stella a tre punte il fenomeno di HĂĽrth era chiamato in modo corretto.

Per anni, invece, i giornalisti italiani hanno sbagliato la pronuncia del nome del campione. Tutti chiamavano Michael all’americana e non Micael alla tedesca. Nel video in alto potrete capire la sostanziale differenza. Non sarĂ  stato il massimo essere chiamato per una vita nel modo sbagliato.

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