Lamborghini, modello leggendario finisce all’asta: ha una particolarità incredibile

Ferruccio Lamborghini ha creato un marchio iconico, sfidando i capolavori nati dall’estro di Enzo Ferrari. Una delle vetture più importanti del Toro verrà battuto all’asta.

Già solo per aver avuto il coraggio di mettersi in concorrenza con Ferrari, il fondatore della casa Sant’Agata Bolognese avrebbe meritato un plauso. Il tutto nacque da una rivalità scaturita da una risposta altezzosa del Commendatore di Modena. L’imprenditore di trattori voleva spiegare cosa sbagliassero nelle fabbriche Ferrari nella realizzazione della trasmissione della 250 GT.

Lamborghini all'asta
Lamborghini – Tuttomotoriweb.it

Ferruccio, grande appassionato di supercar, fu allontanato in malo modo da Enzo e da quel giorno decise che avrebbe creato un marchio che avrebbe messo i bastoni tra le ruote al successo mondiale del Cavallino.

Era anche un periodo storico dove certi colpi di testa, alle nostre latitudini, erano premiati. L’Italia era nel pieno di un boom economico esponenziale. In questo scenario Ferruccio trovò il primo successo commerciale con la Miura per poi replicare con la Countach.

Quest’ultima segnò il passaggio reale alla concezione attuale di supercar Lamborghini. Linee tese e spigolose, racchiuse in uno scheletro largo e basso. La carrozzeria della Countach potrebbe finire, indubbiamente, in un museo d’arte moderna, ma a lasciare senza fiato il mondo furono le prestazioni. La prima gen della Countach fu chiamata LP400. Era come se all’improvviso fosse scesa sulla terra una velocissima navicella spaziale.

Il designer, Marcello Gandini, svelò il suo gioiello più splendente in occasione del Salone dell’automobile di Ginevra del 1971. L’impatto per gli appassionati fu quasi scioccante. Cancellati in un solo colpo i modelli sinuosi ed elegante della precedente epoca.

L’auto da sogno di Sant’Agata Bolognese divenne un simbolo di innovazione. Ferruccio vinse la sua sfida, non solo creando un capolavoro ma una filosofia. Il nativo di Renazzo diede il via ad un filone di supercar che, ancora ora, sono stati ispirati dalla Countach.

Una speciale Lamborghini Countach in vendita

Il bolide nacque con il potente motore da 3.929 cm³ della Miura. LP indicava la posizione dello stesso, longitudinale posteriore, mentre 400 stava per la cilindrata del motore. La Countach sprigionava 375 – 385 CV DIN (280-287kW) a 8.000 giri al minuto. La top speed dichiarata era di 315 km/h. Senza aiuti elettronici era una belva ammaestrabile da mani esperte. Si attribuisce al cantante Frank Sinatra, la frase: “Se vuoi essere qualcuno compra una Ferrari, se sei già qualcuno compra una Lamborghini“.

Una icona all'asta
Lamborghini Countach (Adobe) tuttomotoriweb.it

E’ quello che pensò, probabilmente, anche The Wolf of Wall Street. Se non avete visto la pellicola di Scorsese, con protagonista Leonardo DiCaprio, vi consigliamo di puntare gli occhi sull’esemplare di Lamborghini. Jordan Belfort, il noto finanziere, poteva consentirsi qualsiasi vettura ma scelse una Countach. Verrà battura all’asta a New York con una stima compresa tra 1,4 e 1,8 milioni di euro.

Nel film The Wolf of Wall Street sono state usate due Countach sportive del 25esimo anniversario, in configurazioni simili. Guardate come era conciata questa vecchia Countach ritrovata dopo anni sotto diversi strati di polvere. L’auto che andrà all’asta a New York, con telaio KLA12722, è in perfette condizioni.

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